COPPA D - Ben tre le gare decise a tavolino. La protesta del Como
Incredibile quanto accaduto in Monterosi - Lupa Roma, con entrambe le squadre che hanno fatto giocare un calciatore squalificato con conseguente e doppia sconfitta a tavolino per 0-3. Il Bastia scivola sulla norma dei giovani, i lariani non si presentano a Pavia e attendono l'esito del ricorso al Tar per essere riammessi in C. Due turni di stop a Furlan del Tamai
Sta succedendo più o meno di tutto in questo inizio di stagione nel pianeta della serie D. Campionati che slittano, società che ballano tra una serie e l'altra, più tutto il resto. Come le tre gare di Coppa decise dal giudice sportivo che ha inoltre squalificato per due turni Davide Furlan del Tamai, espulso domenica nella gara persa dalle Furie Rosse con l'Union Feltre.
Incredibile quanto accaduto in Monterosi - Lupa Roma, con entrambe le società che hanno presentato ricorso per l'aver fatto giocare l'avversaria di turno un giocatore squalificato. Ebbene, il giudice sportivo ha verificato la doppia e contemporanea irregolarità, decretando la sconfitta per entrambe (0-3) a tavolino.
Uguale sorte ha avuto il Bastia, che ha affrontato il Cannara, incappando nel corso del match nella violazione della norma relativa all'utilizzo obbligatorio dei giovani, i così detti fuoriquota, rimanendo in seguito ad alcune sostituzioni a far tempo dal 17' della ripresa senza il nato dal 1° gennaio 2000. E puntuale è arrivato lo 0-3 a tavolino.
Di natura diversa risulta la sconfitta a tavolino inflitta al Como, che non si è presentato domenica a Pavia, per la sfida con la compagine di casa. Il club lariano ha deciso attraverso la sua assenza di protestare per la mancata ammissione al campionato di serie C; e in merito è ancora pendente un ricorso al Tar del Lazio, chiamato a pronunciarsi sulla questione nella giornata di domani...