UDINESE – TORINO    1 - 1
Gol: 28pt De Paul, 4st Meitè

UDINESE: Scuffet. Stryger Larsen, Ekong, Nuytinck, Samir, Behrami, Mandragora (25st Machis), Fofana, Pussetto (13st Teodorcyzk), De Paul, Lasagna (40st Barak). Allenatore: Velzquez. A disposizione: Musso, Nicholas, Wague, Opoku, Pezzella, Vizeu, Ter Avest, D’Alessandro, Balic.

TORINO: Sirigu, Izzo, N’Kolou, Moretti, De Silvestri (30st Aina), Baselli, Meite, Berenguer (43st Parigini), Iago Falque (18pt Zaza), Soriano, Belotti, Allenatore: Mazzarri. A disposizione: Ichazo, Rosati, Lukic, Damascan, Edera, Djidji, Bremer, Rincon.

ARBIITRO. Valeri di Roma 2. Assistenti: Vuoto di Livorno e Caliari di Legnano. Quarto uomo: La Penna di Roma1. Var: Nasca di Bari. Avar: Paganessi di Bergamo.

AMMONITI: Soriano, Zaza, Fofana, Machis

NOTE - Ammoniti: Soriano, Zaza, Fofana, Machis giornata calda, terreno in buone condizioni, spettatori: 18.813 (5.842 paganti), incasso 187.850,00 euro. Angoli: 7 - 3 per il Torino. Recupero: 2’ + 4’.

UDINE - Friuli Doc ? Di veramente eccellente, al momento, in città c’è solo la tradizionale kermesse enogastronomica cittadina. Per l’Udinese si prega, invece, di ripassare. Anche se gare come queste, nelle ultime stagioni, la formazione bianconera le avrebbe tranquillamente perse. E se i tempi non sono ancora totalmente mutati - restiamo comunque in attesa di un calcio migliore e meno attendista, che non può però essere slegato dalla qualità di una rosa non dotatissima di talento - i bianconeri riescono quantomeno a non perdere. Contro un Torino tosto, dinamico, farcito di tesserati italiani (a referto, al fischio d’inizio di Valeri, ce ne sono ben sette) la formazione di Velazquez, un po’ per scelta e un pò per valore del nemico, pianta l’accampamento nella propria metà campo, subisce il possesso palla granata, rischia anche qualcosa e, grazie ad uno spiccato senso del collettivo (su questo versante siamo già piuttosto avanti), porta comunque a casa un mattoncino.
Il primo brivido (destinato a scatenare le proteste ospiti) al 12’: Berenguer beffa Scuffet di testa ma, mentre la palla sta gonfiando la rete, Valeri interrompe il gioco. La rete viene annullata, senza consulto Var: e non sembra un cosa regolare…

Dopo 18’, intanto, Mazzarri è già costretto al primo avvicendamento: fuori Iago Falque, dentro Zaza. Al 24’, dopo tanto calcio ruminato, il Torino prova ad incornare: De Silvestri “lucra” una scivolata di un avversario, ma il diagonale si perde a lato. Sul piano offensivo l’Udinese è praticamente soltanto contropiede ma, al capolinea di una di queste ripartenze (corre il minuto 28) De Paul, ricevuta la sfera conquistata con energia da Fofana e raffinata da Pussetto temporeggia, converge e fulmina Sirigu. Al 33’ Belotti avrebbe sul piede il pareggio ma, sul cross di Soriano, conclude ignobilmente tra le braccia di Scuffet. Al 37’ ci prova invece Berenguer: destro a giro fuori di un niente. Ed è troppo fiacco, al 40’, un sinistro di Meite.
Ma al 4’ della ripresa il numero 23 granata dimostra di non essere soltanto un gran facitore di gioco: catturata una seconda palla al limite, si gira e la sbatte d’istinto sotto l’incrocio. Scuffet ? Può solo guardare.

Per provare a scuotere e ad alzare un squadra schiacciata, Velazquez inserisce allora Teodorczyk al posto di Pussetto. Il Torino ha sempre il pallino in mano e Mandragora esaurisce la sua domenica lavorativa (minimo sindacale e poco più) lasciando il testimone a Machis. E al 26’, su pallone proveniente dal corner, l’Udinese sfiora il nuovo vantaggio. La zuccata di Behrami si arrampica, però, sopra la traversa. Il Toro cerca fino alla fine di vincere e al 45’ Belotti certifica uno stato di forma non proprio ottimale scaraventando sulla traversa un potenziale assist di Soriano. Ma l’ultima chance (terzo minuto di recupero) è bianconera: Teodorczyk si improvvisa rifinitore e, da una quarantina di metri, sventaglia per Machis: il controllo del venezuelano è però orribile e la sfera rotola tra le braccia di Sirigu che può cosi brindare allo scampato pericolo.

I COMMENTI - Il dopo gara su apre con le lamentele ospiti sulla rete annullata a Berenguer. ”Come si fa ad intervenire con il pallone diretto in porta? – accusa il ds granata Petrachi - l’azione doveva essere portata a termine, per poi consultare la Var. Ci è stato detto durante le riunioni, in ogni salsa, che non puoi fischiare con la palla in gioco. Non è la prima volta che ci succede: capita sempre a noi, rido per non piangere”. Velazquez: “Pareggio giusto, in una gara equilibrata, con buona prestazione dell’Udinese. Non abbiamo mai mollato, anche a livello mentale, e l’ultima occasione per vincere è stata nostra. Le due punte? Dipende dal momento di ogni singola gara. L’uso della Var? La tecnologia è importante, sono d’accordo. Ma sulla rete non convalidata al Torino non posso dire nulla, perchè non l’ho vista”.

Mazzarri : “Una grande partita da parte nostra, con l’80 per cento di possesso palla, su un campo di…patate. Abbiamo attaccato sia dall’interno che dell’esterno anche se, magari, non siamo stati perfetti nell’ultima decisione. Meritavamo di stravincere. Il gol annullato? Ha già parlato la società”.

LE PAGELLE -  Scuffet 6, Stryger Larsen 6, Ekong 6, Nuytinck 6,5, Samir 5,5, Fofana 6, Mandragora 5,5, Behrami 6, Pussetto 5,5, De Paul 6, Lasagna 5, Teodorczyk 5,5, Machis 5, Barak s.v., Velazquez 6.

Roberto Zanitti