GSA – BAMBERG   75 - 79

GSA: Penna, Simpson 27, Cortese 13, Powell 18, Pellegrino 4, Spanghero 4, Mortellaro 4, Nikolic 2, Genovese, Pinton. NE: Chiti e Ohenhen. Allenatore: Cavina.

BAMBERG: Ryce 19, Kratzer 9, Schimdt 4, Olinde 8, Heckmann 7, Zisis 11, Bruhnke 4, Rubit 4, Alexander, Kulboka 13. Allenatore: Bagatskis.

ARBITRI: Maffei, Yang Yao e Nuara.

PARZIALI: 30 - 17, 42 - 39, 62 - 53. Spettatori: 20.

CAORLE - Seconda sconfitta consecutiva per la Gsa. Dopo Pistoia, Pinton e company cedono nel finale all’incompleto Bamberg, consolidata realtà tedesca di Eurolega che ha visto transitare, nelle ultime stagioni, una porzione di basket italiano: dai coach Trinchieri e Banchi, a Niccolò Melli. Un avversario di alto lignaggio inizialmente maltrattato dai bianconeri ma che, alla fine, con classe e durezza, rimette a posto le gerarchie. La formazione di Cavina prende (giusto cosi) tremendamente su serio l’appuntamento e al 7’, in virtù di percentuali di tiro stratosferiche, scava uno stordente 23 - 9, con i due Usa (Simpson ne mette 14) rebus irrisolvibili per la difesa tedesca. In queste gare bisogna però anche vedere all’opera le seconde linee e Cavina ribalta completamente il quintetto: una tripla “ignorante” di Spanghero sancisce, comunque, l’ampio doppiaggio (28 - 13). Con meno talento in campo non può durare e infatti - anche per una coppia di falli in attacco rilevata ai danni dei bianconeri - il Bamberg, a rimorchio di Kulboka, risale la corrente (25 - 30). Dopo quasi 5’ di avaria, Cortese alimenta di nuovo il tabellino, ma un parziale di 18 - 8 riporta i bavaresi dentro la gara: 35 - 38 a 2’19” dalla pausa lunga.

Cavina riparte con i “magnifici” cinque: due triple di Powell e Cortese - sulle quali coach Bagatskis “scuoierebbe” un difensore piuttosto…disattento - riportano la Gsa sul più nove (50 - 41). Margine irrobustito da Nikolic, in avvitamento imprevisto (62 - 47).

Ma il Bamberg non ci sta, Kulboka è una macchina “sparapalloni” e, con una Gsa in periodo di evidente sterilità offensiva, al 36’ i tedeschi impattano: 68 - 68. L’inerzia è bavarese: il filiforme Olinde e Rubit stampano il 72 - 68 a 2’45” dal traguardo. Powell accorcia (70 - 72), poi Rice, da giocatore di gran classe (si è proprio lui, l’uomo dal doppio passaporto american - montenegrino ed Mvp della Final Four di Eurolega 2014 a Milano con la canotta del Maccabi…) schiaffa due triple in faccia a Penna che stroncano in via definitiva i bianconeri. Ma è una Gsa che, come si diceva una volta, esce a testa alta.

I COMMENTI. “Al di là di una gara condotta in vantaggio per 35’, abbiamo fornito un’ottima prova di squadra - commenta Cavina - nessuno è andato sopra le righe, anche se il top è ancora lontano. E credo che prima di novembre e quattro-cinque gare di campionato non lo raggiungeremo. Ma stiamo proseguendo sulla strada giusta”. “E’ una Gsa dalle notevoli potenzialità e, mi sembra, dai grandi obbiettivi - osserva Marcelo Nicola, ex stella di Treviso e ora assistente al Bamberg - ci ha messo in difficoltà e penso che, in campionato, farà bene. Nicola ? Cerca di imparare. Ho già fatto il capo allenatore, vorrei riprovarci”.

Roberto Zanitti