NAZIONALI - Moras: i 10 schiaffi dall'Udinese Primavera serviranno
Il tecnico e la pesante sconfitta in amichevole rimediata dal suo Cjarlins Muzane: "Poi subito un ko del genere, nel secondo tempo la differenza è risultata abissale. Però sono convinto che in campionato ci faremo onore. Risultati del genere sono un campanello d'allarme per tutto il movimento"
Hanno fatto scalpore i 10 schiaffi subiti in amichevole dalla Juniores del Cjarlins Muzane per mano della scatenata Primavera dell'Udinese. Che i bianconeri fossero superiori era da mettere nel conto, ma una tale differenza ha lasciato il segno e pure il tecnico degli arancioceleste, Massimiliano Moras, non si attendeva un passivo del genere. L'allenatore degli Juniores Nazionali del Cjarlins sottolinea: "Nella mia carriera non le avevo mai buscate in questa maniera e se nel primo tempo, terminato 3-0 per i nostri avversari, siamo comunque stati in partita, nella ripresa il gap è risultato abissale in termini di risultato e di gioco. Come spiegarlo? Con ragazzi di buon valore che però, posti di fronte a una squadra sostanzialmente professionistica, sono andati in netta difficoltà perché a loro volta a livello giovanile erano abituati a vincere, a non trovarsi così a mal partito. Certo, l'aver schierato due formazioni completamente diverse nei due tempi si è rivelato un azzardo, e mi dispiace per i bianconeri se il test è risultato per loro fin troppo morbido. Quanto accaduto può essere considerato un campanello d'allarme per tutto il movimento e indica che c'è bisogno di campionati giovanili regionali più impegnativi sul piano dell'intensità e anche dell'agonismo: la riforma, del resto, va in questa direzione".
E dire che il Cjarlins Muzane di Moras in un'altra amichevole, quella con la Berretti del Pordenone, si era comportata ben diversamente, impattando 4-4 il confronto con i neroverdi.
Massimiliano Moras parla "di lezione da cui trarre insegnamenti, che ci fa aprire gli occhi. I ragazzi non si deprimano e reagiscano, sono convinto che nel campionato che si apre sabato sapremo farci onore. In questo mese e mezzo l'impegno non è mancato, né diversi segnali incoraggianti come la promozione di un Massaro in Prima squadra. E altri potranno seguirlo, ma per farlo non bisogna mai adagiarsi né smettere di volersi migliorare giorno dopo giorno. Ci aspetta una grande avventura e una maglia che dobbiamo indossare con entusiasmo, orgoglio e gratitudine verso la società, una maglia da amare e rispettare".
La trasferta contro l'Arzignano e la gara interna con il Chioggia saranno le prime tappe del campionato e dovranno far dimenticare i 10 schiaffi subiti dalla Primavera dell'Udinese.