E pensare che qualche solone aveva esploso a più riprese il suo scetticismo. Mai smentita è stata più totale. Si dirà: Giancarlo Peirano è capitato al posto giusto al momento giusto. E sia: ma è una colpa? 
Peirano, dunque, e un'altra promozione colta nel Carnico: la terza (e mezza) in quattro stagioni, un filotto particolarmente interessante. Nel curriculum ci sono le due cavalcate al timone dell'Edera (dalla Terza alla Prima), l'ottima annata ai comandi dell'Ancora e, da ieri, il salto in Prima ottenuto guidando la corazzata Nuova Osoppo. 
Peirano racconta: "Vincere nel calcio non è mai banale o scontato o facile. Indubbiamente avevo e ho a disposizione una rosa importante; la stagione è stata positiva, abbiamo accusato un mesetto problematico, la Coppa ci ha regalato molto, ma anche impegnato e un pizzico destabilizzato. L'eliminazione in semifinale all'ultimo rigore ha rappresentato un passaggio delicato, oltre che rivelarsi la conclusione non fortunata di una splendida avventura. Poi, però, la squadra ha stretto i denti e abbiamo potuto festeggiare la promozione. Non è finita, tuttavia: intendiamo onorare le prossime tre partite, dando l'assalto al secondo posto della classifica e, perché no, anche cercando di regalarci e di regalare al nostro vulcanico presidente un eventuale spareggio per il primato con l'Amaro. Provarci è un dovere, e sarà anche bello". 
Peirano ci ha messo del suo, specie nel gestire uno spogliatoio pieno di giocatori di carattere e personalità: "Quando si hanno in squadra i Granzotti, i De Prophetis, gli Stella, i Bonora e un Gressani super l'adrenalina scorre e non ci si annoia di certo. Abbiamo raggiunto il nostro obiettivo, ora sarebbe bello mettere sulla torta del salto di categoria anche la ciliegina".  

Alla Nuova Osoppo, intanto, qualcosa bolle sempre in pentola. Potrebbe anche esserci in un futuro non definito e magari non lontano la doppia sfida, estiva nel Carnico e nuovamente invernale nei Dilettanti. Senza contare il gran lavoro che viene svolto a livello giovanile. 
E Giancarlo Peirano, cosa farà da grande? "Vedremo, vedremo. Intanto finiamo nel modo migliore il campionato e poi ci penseremo".