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Edizione provinciale di Pordenone


INTERVISTA - Lenisa: bene, contava il risultato

Intervista al tecnico del Chions, che commenta il 2-0 con cui la sua squadra ha steso il San Giorgio nel debutto in campionato



Meglio di così il Chions non poteva esordire in serie D, con uno storico primo successo raccolto in casa, o meglio sul rettangolo degli amici di Tamai visti i lavori ancora in corso per l’adeguamento alle norme federali dell’impianto di Chions. L’avversario, sconosciuto ai più, il St.Georgen della frazione di San Giorgio di Brunico, anch’esso appena salito in serie D quali vincitori della Coppa Italia nazionale di Eccellenza, ha dovuto tornarsene in Alto Adige con le pive nel sacco uscendo sconfitto per 2-0 dalla truppa di mister Lenisa.

L'allenatore gialloblù è visibilmente soddisfatto di questa vittoria e ce lo conferma così:
“Miglior inizio non poteva esserci, ho bisogno di far punti per prendere fiducia e lavorare al meglio. Ci sono tante cose da migliorare, squadra e categoria nuova e soprattutto impatto novo. Siamo partiti bene, peccato non aver chiuso la partita nelle diverse occasioni create in cui bisognava far di meglio evitando il rischio di subire il gol. Ci sono stati momenti in cui la gestione della palla non è stata ottimale da parte nostra ma dobbiamo vedere i lati positivi e contano i punti”.

Avete messo a segno due gol nel primo quarto d’ora e poi zero rischi.
“Abbiano corso pochi rischi pur facendo fatica a tener la squadra corta, diamo la colpa al caldo, e ci siamo allungati un po’ troppo alle volte andando un po’ in difficoltà anche se parate non ricordo le abbia fatte il nostro portiere”.

Bertoia e Dimas i migliori, condivide questa opinione?
“Dopo aver provato diverse situazioni nelle amichevoli e in Coppa Italia, sono partito oggi con sei giocatori dello scorso campionato, Bertoia, Dimas, Facca, De Cecco, Vittore e Urbanetto. In questo periodo senza partite ufficiali non era facile temere alta la concentrazione e ho deciso di far giocare chi stesse meglio sia sotto il profilo fisico e psichico e fatalità sono i sei dell’anno scorso”.

Archiviata questa, domenica subito un’altra gara con elementi di un certo spessore a vostra disposizione.  
“Domenica andiamo a Montebelluna, hanno preso quattro gol alla prima partita e ci aspetteranno con il coltello fra i denti e per questo, archiviamo questa euforia della vittoria, ma da domani dobbiamo aprire il discorso Montebelluna. Abbiamo in calendario 34 esami, uno l’abbiamo superato, ce ne rimangono 33 e dobbiamo giocarli al massimo dal punto di vista mentale, puntando sulla corsa e sull’aggressività, ciò che impone il nostro organico in questa importante categoria. Devo cercare di sfruttare la rosa a mia disposizione, alcuni giocatori devono ritrovare la miglior condizione fisica. Al di là del trovare un assetto, questa squadra credo possa solo migliorare”. (fp)



 

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  Scritto da La Redazione il 19/09/2018
 

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