SERIE A - Timida Udinese, Juve spietata
Di Bentancur e Ronaldo le reti con le quali la formazione di Allegri vince la decima gara di fila, contro un’avversaria poco propositiva. E Scuffet evita un passivo più pesante. Ora la sosta e, alla ripresa, arriva il Napoli
UDINESE – JUVENTUS 0 - 2
Gol: 34pt Bentancur, 37pt Ronaldo
UDINESE: Scuffet, Stryger Larsen, Ekong, Nuytinck, Samir, Fofana, Behrami (17st Pussetto), Mandragora, Barak (30st Teodorczyk), De Paul, Lasagna (41st Vizeu). Allenatore: Velazquez. A disposizione: Musso, Nicholas, Wague, Opoku, Pezzella, Machis, Ter Avest, Pontisso, D’Alessandro.
JUVENTUS: Szczesny, Cancelo, Bonucci, Chiellini, Alex Sandro, Pjanic (44st Barzagli), Matuidi (1st Can), Bentancur, Dybala (20st Bernardeschi), Mandzukic, Ronaldo. Allenatore: Allegri. A disposizione: Pinsoglio, Perin, De Sciglio, Benatia, Cuadrado, Kean.
ARBITRO. Abisso di Palermo. Assistenti: Posado di Bari e Mondin di Treviso. Quarto uomo: Minelli di Varese. Var: La Penna. Avar: Tegoni.
AMMONITI: De Paul, Samir, Lasagna, Mandzukic.
NOTE. Serata piovosa, terreno in buone condizioni, spettatori 25.021, dei quali 14.856 paganti. Incasso totale 1.331.712. Angoli: 8 - 4 per la Juventus. Recupero: 1’ + 4’.
UDINE. Juve dieci (successi in altrettante gare: otto in campionato e due in Champions) e lode. Udinese ancora una volta rimandata. Certo, non era questa la gara ideale per un rilancio e non era semplice opporre adeguata resistenza alla corazzata di Allegri, ma il manifesto della vigilia annunciava una formazione di casa senza paura. E invece almeno, per tutto il primo tempo, Lasagna e soci hanno soltanto subìto: il dominio assoluto, tecnico e muscolare della Vecchia Signora. Troppo bravi e irraggiungibili Ronaldo e soci o troppo passivi e conservativi i friulani? La realtà e che il raddoppio sabaudo - firmato quasi con “tracotanza” dal penta Pallone d’oro - ha di fatto sancito, con largo anticipo, la fine delle ostilità.
Al 7’è già Ronaldo - time. L’ex Real, per nulla scosso dal presunto scandalo a luci rosse - si gira in una zolla e conclude: la palla, sporcata da un difensore, sorvola Scuffet, ma finisce in angolo. Minuto 16: ancora CR7 impatta di testa, ma la porta è fuori dal radar. Una “legnata” di Pjanic al 19’ fa urlare il popolo juventino: Scuffet sarebbe superato, ma la traiettoria è leggermente imprecisa. Un calcio piazzato concesso con magnanimità (quasi su richiesta) da Abisso, consente al portoghese, assistito da Matuidi, di procurare altri fastidi alla difesa di casa, costretta a liberare affannosamente. L’Udinese si affaccia con Samir, ma tutto ciò che ne consegue è un angolo. E allora, al 33’, la Juve decide che è tempo di concretizzare: cross dalla destra e zuccata portentosa di Bentancur. La cassaforte è forzata e al 36’ Scuffet, disinnesca una conclusione a colpo sicuro di Mandzukic. Ma trascorrono 60 secondi e Ronaldo, nelle viscere di una difesa scossa e scollata, giustizia il portiere di Remanzacco con un terrificante diagonale mancino. E al 43’ ecco - offensivamente discorrendo - una cosa seria dell’Udinese: Barak può liberarsi nei pressi del limite e scoccare un sinistro che scheggia il palo.
La Juventus riparte con Can al posto di Matuidi, ma l’Udinese potrebbe riaccenderla: Lasagna non attraversa però un bel periodo e ciabatta (invece di scaraventarlo) un palloncino, respinto sulla linea di porta. Poco dopo la figuraccia tocca a Dybala: davvero inspiegabile è la conclusione dell’argentino che, con l’estremità più nobile, spara sbilenco in curva. Al 16’ ci riprova Barak: stavolta Szczesny non ha nulla di cui preoccuparsi. Un duetto tra Bernardeschi (subentrato a Dybala) e Ronaldo è invece piatto per palati fini: ma Scuffet, felinamente, devia. Tocca poi a Szczesny sporcarsi i guanti su una improvvisa sciabolata di De Paul. Al 27’ Mandzukic sfiora il tris: il diagonale è tagliente, ma impreciso. Al 29’ il croato scarta invece un cioccolatino a favore di Ronaldo: Scuffet respinge di piede. Alla mezzora Velazquez gioca la carta delle due punte, inserendo Teodorczyk al posto di Barak. Ma è sempre la Juve ad avvicinarsi alla meta: al 40’, infatti, l’esuberante Cancelo spara dal limite esaltando i riflessi di Scuffet. La palla, deviata sulla traversa, finisce di nuovo in campo. Entra infine Vizeu, ma solo per le statistiche. L’Udinese va dunque alla sosta con la terza sconfitta di fila. E alla ripresa del torneo, a Udine, scenderà il Napoli...
LE PAGELLE. Scuffet 7, Stryger Larsen 5,5, Ekong 5, Nuytinck 5, Samir 5, Behrami 5,5, Fofana 5,5, Mandragora 5,5, De Paul 6, Barak 6, Lasagna 5, Teodorczyk s.v. Pussetto s.v. Vizeu s.v.
Roberto Zanitti