IL PERSONAGGIO - Jacopo Caucig, il portiere che segna di tacco
Intervista all'estremo difensore della Virtus Corno, che ieri sera, all'ultimo secondo utile, è andato in gol, e che gol! A breve ingegnere, Jacopo applaude il fratello, autore pure lui di una rete contro il Prata, e suona la carica: "Puntiamo a disputare un campionato di vertice"
Ma quale colpo di testa: Jacopo Caucig, portiere classe '96 della Virtus Corno, è andato in gol con un colpo di tacco, quindi, in maniera ancora più insolita quanto esaltante. Lo conferma il diretto interessato contattato al telefono.
Jacopo Caucig, ma cosa combina: se ne va in giro a segnare, adesso?
"E' il mio primo gol su azione e, beh, ancora quasi non ci credo, e i miei compagni di squadra pure. Invece, è accaduto... Ultima azione, conquistiamo un corner, è il 95' e mister Peressutti mi sprona a salire, a provarci. Perso per perso, è il caso di rischiare il tutto per tutto. Mi butto verso il primo palo, così, in maniera istintiva, il pallone arriva lì, ma è basso, l'unica possibilità che mi resta è quella di intervenire di tacco. Ho visto il cuoio finire in rete e non ho capito più niente".
Anche quelli del Prata non hanno capito come sia potuto succedere... Quella di ieri è stata una serata super per i fratelli Caucig...
"Sono orgoglioso del gol segnato da mio fratello Filippo, quello dell'1-0 nel primo tempo. In rosa i giocatori forti sono numerosi, c'è lotta per conquistarsi il posto e Filippo ha dimostrato di poter dare un contributo importante alla causa".
Poi la sfida con il Prata Falchi è approdata ai calci di rigore.
"I miei compagni sono stati perfetti, li hanno segnati tutti, mi è bastato pararne uno per completare l'opera. Ritengo il nostro passaggio del turno meritato, la trasferta era impegnativa sotto tanti aspetti, ma ne è valsa la pena".
Jacopo Caucig portiere dove era finito?
"Gli studi universitari mi hanno chiamato a Padova, per cui per un paio di stagioni ho militato in squadre di quella città. Ora però sto preparando la tesi e sono perciò tornato a pieno regime alla Virtus Corno che mi aveva già avuto tra le sue fila per due annate e mezza".
Si sta laurenda in... colpi di tacco?
"No, in ingegneria".
E col calcio come la mettiamo?
"Era ed è una grandissima passione".
Cosa dobbiamo aspettarci dalla Virtus Corno?
"Viviamo con grande entusiasmo e voglia di ben figurare questa prima parte di stagione. Puntiamo a disputare un campionato di vertice, pur nella consapevolezza che dovremo vedercela con squadre importanti e armate di tutto punto. Domenica abbiamo affrontato il Primorje e, al di là dello 0-0 conclusivo, abbiamo dimostrato di essere forti e di non dover avere paura di nessuno".
Ora da lei ci aspettiamo a breve anche un gol di testa?
"Sono un portiere e i gol semmai cerco di evitarli. Però, quello di ieri non me lo dimenticherò mai".