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Edizione provinciale di Udine


IL PERSONAGGIO - Turri, il Suso del Codroipo

Primo poker in carriera per l’attaccante biancorosso autore, l’anno scorso, di ben 26 reti. Un ringraziamento alla squadra (“Senza i compagni nessun attaccante segnerebbe”) e il tifo per il Milan: “Mi ispiro all’ex Liverpool e Genoa, per come salta l’uomo, si accentra e conclude”

Verrillo chiama, Turri risponde. Sono infatti due le quaterne uscite domenica dalle mille partite del calcio regionale. E per l’attaccante del Codroipo (classe 1993), 26 reti la stagione passata, si tratta di un exploit mai vissuto prima.

“E’ la prima volta che mi capita di farne quattro – conferma Turri – ed è una sensazione meravigliosa, soprattutto perchè sono serviti a far vincere la squadra. E’ il primo successo pieno del campionato, ne avevamo tanto bisogno. Ci dà fiducia  e morale dopo un inizio complicato”.

In effetti già si parlava di crisetta…
“Non lo so. In ogni caso il Gonars, già vittorioso sul Casarsa, una delle accreditate al successo finale, ci ha dato filo da torcere. Contrariamente ad altre occasioni, però, abbiamo approcciato in maniera super, mettendola subito su un piano a noi gradito. Si è visto finalmente un Codroipo che gioca come sa ed è conscio delle proprie forze: ci mancava davvero una vittoria per sbloccarci e lavorare meglio in settimana.”

Il gol più bello?
“Se devo sceglierne uno, sul piano estetico dico il terzo. Realizzato con il piede meno educato, il sinistro: saltando l’avversario e tirando sotto la traversa. Ma hanno tutti lo stesso valore”.

L’anno scorso, quello del “Doblete”, hai bussato 26 volte.
“Per ora sono a arrivato a cinque. Avevo realizzato alla prima stagionale contro il Vajont, poi sono rimasto a secco. Gestendo male e sbagliando diverse opportunità. Ad ogni attaccante segnare fa bene, spero di continuare”.

Il pezzo migliore del tuo repertorio?
“Puntare l’uomo, saltarlo e arrivare alla conclusione. Come è successo in due dei quattro gol di Gonars”.

Tasto debole?
“Il colpo di testa. Devo lavorarci su”.

Sono in programma festeggiamenti speciali?
“Ho dovuto offrire un ”riga” di birre ai compagni: nessuno segna senza il loro aiuto. Li ringrazio tanto: perchè sono speciali e perchè senza di loro non ne farei neanche mezzo”.

Tifi Milan, è vero?
“Sì, anche se ultimamente non è che abbia avuto grandi motivi di soddisfazione. Un giocatore rossonero preferito? Direi Suso: anche lui gioca esterno alto d’attacco, gli piace puntare l’uomo e tirare in porta”. (rozan)



 

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  Scritto da La Redazione il 09/10/2018
 

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