ITALIA – BELGIO    0 - 1
Gol: 36st Amuzu

ITALIA: Scuffet, Mancini, Romagna (15s Bastoni), Calabria, Adjapong (15st Pellegrini), Mandragora, Locatelli (27sr Valzania), Murgia (15st Zaniolo), Parigini (38st Edera), Vido (15st Favilli), Kean (15st Orsolini). Allenatore: Di Biagio. A disposizione: Audero, Montipò, Calabresi, Marchizza, Bonazzoli, Pessina.

BELGIO: DeWolf, Cools (17st Valerberghe), Vanheusden (1st Bournauw), Faes (1st Bushiri), De Norre (1st Wouters), Heynen (1sr Dimata), De Sart (1st Omeonga), Schrijvers (1st Mangala), Lukebakio, Leya Iseka (17st Amuzu), Ngoy. Allenatore: Walem. A disposizione: Teunckens.

ARBITRO: Simovic (Serbia). Assistenti: Jovanovic e Petrovic (Serbia). Quarto uomo: Giacomelli.

AMMONITI: Zaniolo,  Mangala.

NOTE: serata tiepida, terreno in buone condizioni, spettatori: 3000. Angoli: 5 - 3 per l’Italia. Recupero: 0’ + 4’.

UDINE -Brinda il Belgio, l’Italia al (terzo ko nelle ultime cinque amichevoli) non avrebbe assolutamente demeritato il pareggio ma, se Di Biagio intende tornare con la sua truppa su questo campo, il 30 giugno 2019 (quando si giocherà la finale dell’Europeo di categoria), dovrà inventarsi qualcosa. Il materiale dell’Italia Under 21 non è cosi malaccio, forse tra qualche mese il campionato fornirà ulteriori spunti: per provare a vincere il titolo, però, servirà altro. Neppure Belgio incanta: il suo ct Walem (ex Udinese - da giocatore - e suocero friulano) sta infatti cercando la quadratura e, soprattutto, una qualificazione ancora da timbrare. Al 3’ il primo tentativo è di Kean, all’esordio assoluto in azzurro: lo juventino, servito da Vido, allerta De Wolf. Appena esce dalla tana il Belgio si procura immediatamente un angolo: ad allarmare Scuffet è il capitano Schrijivers. E’ancora il 10 ospite a sciabolare (minuto 16): Locatelli si sacrifica, murando la conclusione. Ben più insidioso, al minuto della propria casacca, (il 17) Leya Iseka: sinistro rasoterra a lato di poco. Poco dopo un’ incursione di Adjapong procura, invece, soltanto un angolo. Dall’altra parte la finalizzazione è sempre roba di Schrijvers: il suo sinistro dal limite, stavolta, trova accoglienza in…curva. Con gli attaccanti azzurri poco efficaci (nel frattempo Kean è traslocato a destra), ci prova allora un difensore. E’ il 28’ e Calabria tuona di destro: la potenza c’è tutta, la mira meno. E al 35’ il Belgio potrebbe scappare: il cross di Ngoy si impenna, “bacia” il palo e ritorna in campo. Buona opportunità per Mandragora (gara da 6 stiracchiato per il bianconero) al 36’: il capitano ha tutto il tempo di calibrare il mancino, ma l’esito non è soddisfacente. Non tanto meglio va a Locatelli, la cui “legnata” termina a lato. E ancor peggio fa Murgia, “pescato” da un eccellente Calabria: la torsione errata “risparmia” De Wolf.

Nella ripresa Walem cambia quasi mezzo organico, mentre Di Biagio non muove foglia riproponendo l’undici dell’avio. All’8’ Parigini corre e spara: esterno della rete. Italia sempre con la mira approssimativa (16 conclusioni fuori dallo specchio della porta!): finiscono alte, infatti, in rapida successione, le botte di Kean e Parigini, il più vivace davanti. Al quarto d’ora anche Di Biagio ribalta il suo disegno iniziale, inserendo ben cinque uomini nuovi. La partita non regala niente di indimenticabile sino al 34 quando Parigini (sempre lui) “obbliga” De Wolf a chinarsi per disinnescare un rasoterra del torinista. E al 36’, quando tutto sembra incanalato verso lo 0 - 0, il Belgio la stappa e la vince: Amuzu si crea lo spazio, Calabria non difende benissimo e il destro a giro del 6 beffa Scuffet. L’Italia è pure sfortunata quando, al 93’, in pieno recupero, Valzania timbra il palo. Lunedi, a Vicenza, l’occasione del riscatto conto la Tunisia.

Roberto Zanitti

Le prime immagini dallo stadio Friuli a cura di Adriano Peresano, nelle prossime ore seguirà la galleria completa. Foto disponibili tra qualche giorno su Fotocalcio.it