LO SPAREGGIO DEL CARNICO - Amici: "Pressione tutta sul Cavazzo"
Il portiere di riserva dei Mobilieri alla vigilia della gara che assegnerà il titolo. “E’ la partita dell’anno: i favoriti sono loro, ma...Io finito in panchina, ma adesso viene soltanto il bene della squadra”
Sembrava fatta, dopo trent’anni di digiuno: l’ultimo titolo risale, infatti, al 1988. E invece i Mobilieri, avanti di due lunghezze a una giornata dal termine, dopo il discusso derby il Cercivento saranno costretti ad un supplemento di sofferenza. “Stavamo vincendo nettamente ma, dopo aver subito il 2 - 1, siamo andati nel panico - spiega il portiere di riserva, Carlo Amici - senza contare che abbiamo anche avuto la grande occasione per il 3 - 2. Peccato, ma per fortuna c’è un'altra possibilità”.
Chi è il favorito per domani?
“Penso che la pressione sia tutta sul Cavazzo. Loro sono abituati a giocare questo tipo di sfide: gare che, comunque, ognuno vorrebbe disputare. Non c’è dubbio che sarà la partita dell’anno”.
Chi potrà spostare l’ago della bilancia?
“il Cavazzo ha tante gente decisiva: penso a Burba, Dionisio, Cappellaro. Ma credo che, alla fine, sarà il gruppo a fare la differenza. Sia per noi, che per loro”.
Salvo sorprese, Amici farà il tifo in panchina.
“Fino alla terza giornata di ritorno ero titolare: poi, anche a causa di un problema fisico, ho perso il posto. Ma adesso non è il caso di fare polemiche, perchè conta soltanto il bene della squadra. E quel titolo che vogliamo provare a fare nostro”.
Il futuro di Amici sarà ancora nel Carnico?
“Indipendentemente dal risultato del match di domani, intendo provare nuove esperienze. Mi intriga, ad esempio, un viaggio nel calcio a cinque. Vorrei, intanto, cogliere l’occasione per ringraziare Werner Tomasin: se sono arrivato a 38 anni, in buone condizioni, gran parte è merito suo”. (rozan)