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Edizione provinciale di Pordenone


PRIMA A - Risolve Trevisanato. Chivilò, fair-play da uomo vero

Un Rive rimaneggiato dopo un buon Barbeano, trovando nella ripresa l'allungo vincente. Un terzo tempo da favola



Dopo quanto visto quest’oggi, per una volta ci pare giusto iniziare dalla fine e più precisamente dal “terzo tempo”: un bellissimo clima al chiosco del Rive d’Arcano con due squadre che hanno festeggiato insieme (di più il Rive per ovvi motivi) cantando a squarcia gola i rispettivi inni con fiumi di birra e tanti sorrisi. Davvero uno splendido spettacolo che ha coinvolto anche i tifosi presenti.
La partita. Rive d’Arcano che si presenta con tante defezioni, frutto anche del duro scontro di coppa con Forum Julii. Vanno in tribuna Zucchi, Boijc, Verona, Bivi, Tomini, Graneri. In panchina ma con minima possibilità di utilizzo il regista Scalzo.
Barbeano che concede meno giocatori a livello numerico ma deve rinunciare a Guerra, bomber di categoria superiore impegnato con il lavoro domenicale. Primo tempo molto equilibrato e Rive con più possesso di palla ma contro un Barbeano che ha impostato la sua gara sull’aggressività e la volontà di non far ragionare i centrocampisti biancazzurri. Il piano di mister Chivilò funziona per i primi quarantacinque minuti, Trevisanato appare un po’ isolato e i veri pericoli arrivano da Righini su calcio da fermo (splendida la  risposta di Santuz) e da Degano con una sventola di sinistro da fuori area che lambisce il palo a destra del portiere biancorosso. Occasione a tempo praticamente scaduto anche per gli ospiti con Toci che di testa manda fuori da buona posizione.
Secondo tempo che inizia praticamente con il gol. Contrasto vinto a centrocampo da Leonarduzzi che serve in profondità Trevisanato: controllo a seguire  e volata perso la porta avversaria, dribbling sull’estremo Santuz e palla in rete. Scrollata di dosso la tensione per un risultato che non si sbloccava il Rive ha cominciata a giocare con più tranquillità dando la sensazione di controllare la partita. Tranquillità raggiunta anche nel risultato al 69’ quando Pontoni, entrato in area veniva steso da Macorigh. Perentorio il fischio del direttore di gara che indicava il dischetto del rigore tra le proteste vibranti dei tifosi biancorossi per una decisione apparsa perlomeno dubbia.
Trevisanato firmava quindi la sua doppietta personale (ottava rete in stagione compresa la coppa) mettendo praticamente fine ad un match che comunque il Barbeano ha continuato a giocare cercando di accorciare ma senza mai mettere in seria difficoltà la difesa di casa apparsa come sempre granitica nonostante l’assenza del suo “capo indiscusso” Miki Verona.
A partita quasi finita grandissima azione del giovanissimo Dreossi che conquistata palla appena fuori dalla propria area, accendeva il turbo e dopo una gran galoppata sfiorava una rete che sarebbe stata incredibile.
Da segnalare infine un episodio di fair play con protagonista mister Chivilò: entrata fallosa di Leonarduzzi che si vedeva sventolare prima il cartellino giallo e poi quello rosso per doppia ammonizione. Un brutto errore del direttore di gara che invece aveva precedentemente ammonito Battel segnando però sul suo taccuino il numero di  maglia dell’incolpevole n. 3 biancazzurro.
Solo l’intervento del mister biancorosso ha convinto l’arbitro a tornare sui suoi passi evitando una brutta figura per se stesso e un’ingiustizia per il povero Leonarduzzi. Complimenti mister, uomo vero. (s.m.)



 

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  Scritto da La Redazione il 14/10/2018
 

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