PRIMA B - Gol annullato: il Santamaria non ci sta
Con il Venzone finisce pari. Ma il risultato è inficiato da un grave errore arbitrale. Il ds Vida: “Abbiamo le nostre colpe e non siamo ancora al top. Come si fa, però, a non convalidare una rete scaturita da cross dal fondo?”
Il Santamaria – appena sceso dalla Promozione - non ha iniziato con il piede giusto il suo campionato di Prima. Dove due anni fa mise clamorosamente in fila la concorrenza. Oltre all’onesto mea culpa per un rendimento rivedibile, però, oggi qualcuno dell’ambiente vuole sottolineare un fischio stonato. Costato, con ogni probabilità il bottino pieno alla formazione di Stefano Chiarandini. Che ha invece chiuso 1 - 1 contro un buon Venzone.
“Noi ci prendiamo le nostre colpe, perchè non vogliamo cercare alibi e il lamento non fa parte della nostra filosofia - attacca il ds Marco Vida – ma, quello che è successo nella partita odierna, merita di essere segnalato. Con tranquillità, ma anche con fermezza”.
Scendiamo nello specifico.
“Al 90’ ci è stato annullato un gol, quello del possibile 2 – 1, in maniera inspiegabile. Sul cross dal fondo di Argante, Cossa, in tap in, l’ha messa dentro: ma, con grande sorpresa, non solo nostra, la direttrice di gara De Rosa di Tolmezzo, ha decretato il fuorigioco. Su passaggio dal fondo? Non mi era mai capitato”.
Restano il punto e l’amarezza.
“Tanta. Perché, nella nostra situazione attuale, un successo ci avrebbe consentito di essere più sereni, recuperare un pò di ottimismo e qualche posizione in classifica. Gli episodi, a volte, possono anche cambiare il corso di una stagione”.
I motivi di un Santamaria zoppicante?
“A mio avviso abbiamo perso qualità in mezzo. Negli ultimi due anni, infatti, se ne sono andati i vari Nin, Baldo, Bidut e Mocchiutti. Davanti, invece, siamo ben attrezzati: ma le nostre punte hanno anche bisogno di essere innescate”.
Il mister è sempre motivato?
“Chiarandini è ormai uno dei nostri, è rimasto per portare a compimento un percorso. Che prevede il mantenimento della categoria e un’ulteriore crescita, non solo di campo. Quanto prima, infatti, inizieremo i lavori di miglioramento delle strutture”. (rozan)