Imola è un brutto ricordo, un disguido alle spalle, una polpetta avvelenata servita sul primo vassoio di stagione. Domani, per la Gsa, arriverà dunque il tempo di riscattarsi, di rifarsi il palato. Per i bianconeri si tratta dell’esodio casalingo, la prima di due gare da disputarsi al "Carnera” nel giro di sette giorni (domenica 21 ottobre arriverà Montegranaro): l’avversaria si chiama Pompea Mantova, vittoriosa all’esordio contro Roseto. Con 19 punti di Vencato, 16 di Cucci, 15 di Raspino e 10 di Warren.

Pinton e soci non hanno, ovviamente, alternativa al successo: non osiamo pensare che cosa dovesse succedere se, alle 20 di domani sera, in un palazzo presumibilmente sold out (ricordiamo che gli abbonati sono oltre 2400 e che i cancelli apriranno alle 16.30), la classifica dovesse proporre ancora un clamoroso zero alla casellina vittorie.

HANNO DETTO. “Ai miei giocatori ho chiesto soltanto alcune semplici cose: determinazione, concentrazione, abnegazione difensiva - rivela coach Cavina - fino dalla palla a due. Non vediamo l’ora di scendere in campo davanti ad un pubblico che, siamo certi, ci darò la spinta per raggiungere l’obbiettivo”. “Udine è stata costruita per occupare  i piani alti della classifica - replica il tecnico ospite Seravalli, quattro sole presenze da capo allenatore in carriera -, ha esperienza, talento e atletismo. Dovremo essere quindi subito pronti per allinearci al livello fisico che la Gsa vorrà imporre al match sin dall’inizio”.

RECUPERA. Chris Mortellaro si è allenato a scartamento ridotto per un problema alla schiena, ma la presenza del “Professore” (il migliore a Imola con 17 punti) non è in dubbio.

EX. Uno soltanto, sulla sponda ospite: si tratta di Tommaso Raspino, non confermato dall’Apu al termine della stagione scorsa.

ARBITRI. A dirigere la gara sono stati designati Terranova (Ferrara), Rudellat(Nuoro) e Gonella (Genova).(rozan)