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Edizione provinciale di Udine


SECONDA C - Il ritorno del leone Vidi

Dopo un anno di stop, l’esperto tecnico (trascorsi, tre le altre, con Azzurra, Majanese, Mereto, Pro Osoppo e Pozzuolo) ha ritrovato una panchina a Castions delle Mura. Contro il Fiumicello un esordio sfortunato, ma lui era in tribuna…”Qui c’è una società giovane, dotata di ottime strutture: si può fare bene”. Domenica la sfida all’amico Pecoraro



Come canterebbe Vasco: eh già, siamo ancora qua… Perché, se la carta d’identità “denuncia” ormai 65, lo spirito di Carlo Vidi è quello di sempre: ottimista e pugnace. Il “vecchio leone” ha gestito in passato, tra le altre, Azzurra, Majanese, Pro Osoppo, Mereto, operando pure con le rappresentative Figc e nei settori giovanili di Gorizia e Sangiorgina. Ultima tappa (stagione 2016/2017), magari non cosi indimenticabile, Pozzuolo. Un pit stop a causa di una disavventura fisica - superata brillantemente - ed eccolo di nuovo in pista: lo hanno precettato a Castions delle Mura dopo le dimissioni, ammantate di mistero (permetteteci di nutrire qualche dubbio quando uno lascia da primo in classifica) presentate da Ciani. L’esordio non è stato dei migliori, ma è solo il primo dei tanti passi di un cammino.

“Con il Fiumicello non ho potuto dirigere dalla panchina per problemi di tesseramento - spiega Vidi - purtroppo ci siamo fatti intimorire da una squadra grintosa, che giocava con palle lunghe e parecchia decisione. Ora, con una settimana di conoscenza in più spero che un gruppo abbastanza giovane qual è il nostro, recuperando qualche pezzo esperto come Segato, possa migliorare ritrovando, innanzitutto, la fiducia”.

Anche perchè non siete certo chiamati a vincere il campionato.
“Assolutamente. Da neopromossa, la società mi ha chiesto la salvezza: prima possibile”.

Che ambiente hai trovato?
“Un club giovane, con ottime strutture e la giusta ambizione. Adesso dovrò capire esattamente le nostre potenzialità e lo spessore delle avversarie”.

Ultimamente la difesa subisce parecchio.
“Non solo. Nelle ultime tre gare, coppa compresa (clamoroso 0 - 6 contro il Buttrio, ndr), abbiamo incassato undici reti, senza segnarne alcuna. C’è da lavorare, quello è sicuro”.

Domenica vi tocca la Pasianese. E tornerai finalmente a bordo campo.
“Dicono sia una delle favorite. Mi farà particolarmente piacere stringere la mano al mio amico Maurizio Pecoraro, ma noi vogliamo un risultato positivo”. (rozan)



 

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  Scritto da La Redazione il 16/10/2018
 

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