Dopo la Juve, il Napoli. D’accordo che, prima o dopo bisogna incontrarle tutte ma, all’Udinese, il campionato - che riattacca la spina dopo la pausa dedicata alle Nazionali - non concede un attimo di respiro. E domani sera (ore 20.30) al “Friuli Dacia Arena”, per i bianconeri sarà di nuovo durissima.

Mister Velazquez, si riparte: con due settimane di sosta alle spalle.
“Intanto non abbiamo nessun infortunato di rientro - si compiace il tecnico di Salamanca - Wague è tornato stanco da un lungo viaggio ma, in linea generale, stanno tutti bene. Vediamo domani, dopo l’ “attivazione”, e poi decidiamo l’undici della sera”

Come ha ritrovato i due “esordienti” Lasagna e De Paul?
“Ho parlato sia con Kevin e Rodrigo: sono naturalmente entrambi molto soddisfatti. E’ una situazione positiva per la società, per lo staff e per lo spogliatoio: perchè quando un giocatore è contento fuori, questo si trasferisce sul campo. E testimonia del lavoro che facciamo”.

Che Udinese sarà?
“Diversa rispetto a quella vista con la Juventus. Il Napoli è sempre forte, ma con un altro modello di gioco. Possiamo fargli male e portare a casa punti: sono ambizioso e voglio che anche la squadra lo sia”.

Parliamo di singoli: Pussetto?
“Può giocare dentro e fuori, a piede invertito. Non è facile adattarsi ad un altro contesto ma, piano piano, sta migliorando e crescendo. Più avanti e vicino a Lasagna? Kevin può giocare con chiunque e con qualsiasi modulo. Per me, oltre al gol, esistono anche altre situazioni: è il lavoro collettivo ad essere importante. Mi è piaciuto molto nei dieci minuti giocati con la maglia azzurra. E vedrete che, a fine stagione, diremo che la sua sarà stata spettacolare”.

Teodorczyk?
“Ha svolto un lavoro a livello individuale con lo staff medico. L’attitudine è positiva: vedremo come starà stasera e domani”.

Il Napoli è passato da Sarri ad Ancelotti. E le diversità si notano.
“Ancelotti è un allenatore top e una persona molto intelligente. Lo sta dimostrando perché ha cambiato qualcosa, pur mantenendo inalterate altre situazioni. Sta dando continuità al progetto”.

Cambiando pure il modulo.
“Sono versatili, arrivano alla porta avversaria più velocemente: con tanti o pochi passaggi”.

Mancherà Insigne: un bel vantaggio per voi.
“La rosa è pur sempre ampia, con qualità è possibilità. Insigne è uno dei migliori, rinunciano ad uno importante, ma hanno pure tante chances per sostituirlo”.

Facciamo un punto della stagione?
“Siamo giovani, possiamo migliorare. In questo momento abbiamo alle spalle otto gare, tre delle quali disputate contro avversarie del nostro livello in trasferta. Altre, invece, con cinque delle prime  nove. Il calendario non ci è stato amico, ma non possiamo farci nulla: dobbiamo coltivare la tranquillità e la speranza di migliorare. Crescendo nel pareggio, nella vittoria, ma anche nella sconfitta. Posso dire male solo della seconda parte a Bologna o di alcune situazioni: e penso al gol subìto a Firenze. Ma il resto mi sta bene. Anche se potremmo avere almeno quattro punti in più”.

Roberto Zanitti