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Edizione provinciale di Pordenone


PRIMA A - Ragogna atomico, Martignacco di forza, Sacilese fermata

Continua insesauribile la marcia del Manaigolibero giunto alla settima vittoria consecutiva. Il Rive soffre a Bannia ma strappa la vittoria. Il Ceolini ingabbia i cugini liventini



In sede di presentazione della settimana giornata avevamo paventato le insidie di un turno sulla carta apparentemente facile per le squadre di testa e a lasciarci le penne, seppur a metà, è stata la Sacilese, fermata sul pareggio sul campo del Ceolini. Gara ostica per la compagine di mister Vendramin, costretta a rincorrere per due volte il risultato. Due doppiette per parte hanno griffato il match, da una parte Valentini per i padroni di casa, dall’altra Lorenzon per gli ospiti.
Tutto come da copione per la capolista Maniagolibero, giunta alla settima vittoria consecutiva contro l’Union Rorai. Netto il 3-0 finale che porta la firma di Alzetta, Tomasini e Rizzotti. Più difficile del previsto, invece, la vittoria del Rive D’Arcano a Bannia. L’undici di casa mette a dura prova l’undici di Bovio, che riesce a portare a casa il bottino alla mezzora della ripresa con una rete di Dreussi.
Partita d’altri tempi a Barbeano. L’Union Martignacco sbanca il terreno biancorossa per 4-3, dando il primo dispiacere casalingo alla formazione di Chivilò. Decide un gol dell’udinese Boccutti al 90’, dopo una girandola di emozioni.
Senza storia il successo del Ragogna a Porcia, contro una formazione caduta in un profondo declino con la sesta sconfitta consecutiva. I rossoblù sprigionano tutto il loro potenziale con una tripletta di Garlatti e i gol personali di Marcuzzi e Lizzi. Ragogna che assapora posizioni di vertice. Domenica vittoriosa anche per il Diana ai danni del Calcio Aviano. Determina l’1-0 finale una rete di Carnelos al 10’ del primo tempo.
Importantissimo 1-0 del Colloredo sul Vallenoncello. Tre punti che valgono molto in chiave salvezza per gli udinesi, mentre per i pordenonesi rimane la maglia nera con un solo punto. Termina sullo 0-0 la sfida tra San Daniele e San Quirino. Un nulla di fatto che ferma la striscia di vittorie dei rossi udinesi, dando merito ai templari pordenonesi di essere sulla strada giusta per disputare un campionato nei quartieri alti.

Gianpaolo Leonardi



 

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  Scritto da La Redazione il 21/10/2018
 

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