SECONDA C - Linza e Coppino, che prodezze. Bentornato Pighin
Un Teor convincente si impone 4-1 nel derby a spese di un Flambro troppo arrendevole
TEOR - POL. FLAMBRO 4- 1
Gol: 19’ pt. Linza, 5' e 20’ st Coppino, 30’ st Cargnelutti, 40’ st Stocco (rig)
TEOR: Flebus 6, Bianchin 6 (38’ st Tam s.v.), Gaio 7, Peresson 6, Gobbato 6,5, Comisso 6,5 (34’ st Pighin s.v.), Querini 6, Paron 7, Coppino 8 (27’ st Cargnelutti), Linza 7 (30’ st. Maiero), Meneghin 6. All. Marzio
FLAMBRO: Corazza 6, Maddalena 6, Msafti 5,5, Sette 5,5, Crosariol 5,5, Furlan 6, Sioni 6 (42’ st. Gava s.v.), Pitton 6, Borghini 5,5 (18’ st. Damiani 6), Stocco 6, Zanello 6 (11’ st. Antonutti 5,5). All. Domeneghini
ARBITRO: Gjergji di Pordenone 6.
NOTE: ammoniti Querini, Gobbato, Peresson, Pighin.
TEOR - Troppa grazia per il Teor che mantiene la vetta nonostante un derby che si presentava pieno di insidie. Insidie rimaste solo sulla carta però, perché dopo l’eurogol di Linza al 19’, i viola (stavolta in nero) si sono sciolti come cera nonostante il primo freddo autunnale. Le solite assenze croniche pesanti nella capolista (i lungodegenti Cecotti, Innocente e Furlan, più Luvisutti), ma anche il bomber Maiero è in panchina. Poco male, perché pare che Davide Linza stia cominciando a prenderci gusto e dopo aver rotto il ghiaccio 7 giorni prima a Porpetto, trova il bis che apre la strada al successo giallorosso con un tiro dalla distanza rinforzato dal vento. La gara resta in bilico fino al riposo, anche se, in verità, la capolista spreca un paio di buone occasioni per chiuderla in anticipo. Bisogna attendere la ripresa per la doppia mandata, quando (è il 50’) Eros Coppino riceve palla sulla tre quarti destra e, senza pensarci su, inventa un sinistro che scavalca Corazza un po’ troppo fuori dai pali. Il Flambro alza bandiera bianca (nemmeno un ammonito, segno preoccupante di poca intensità), Menegon buca con facilità il fianco sinistro viola, ma nelle sue due opportunità calcia sempre su Corazza e in un caso esagera in egoismo non servendo a Omar Paron la facile chance di realizzare ai suoi compaesani il gol dell’ex a porta vuota. Il tris lo trova allora ancora Coppino quasi dalla stessa posizione del 2 a 0 (e sono circa 30 metri), stavolta con un esterno destro che si insacca dalla parte opposta. Nonostante i discreti guizzi di Damiani subentrato al diciassettenne Alessandro Zanello (buona prova anche quella del classe 2001), la contesa è abbondantemente chiusa, ma c’è spazio per la gioia di Riccardo Cargnelutti che in contropiede supera Corazza con un bel destro felpato e per il ritorno in campo dopo 13 mesi di Massimiliano Pighin che timbra il suo cartellino procurando il rigore e beccandosi l’ammonizione, ottimi segnali, comunque, della sua ritrovata verve fisica: la rottura deL crociato alla prima giornata dello scorso campionato è un pallido ricordo. Dal dischetto Stocco rende un filino meno amara la sconfitta del Flambro e toglie a Mirco Flebus la soddisfazione di mantenere la rete indenne per la terza gara consecutiva.
Il Teor è atteso dalla duplice trasferta a Percoto (e per l’Union 91 l’immarcescibile Silvano Rossi, presente sugli spalti, ha preso una fitta serie di appunti) e Bertiolo per confermare le ambizioni, ma sarà necessario registrare la difesa che ha subito già 9 gol; il Flambro, proprio nel derbyssimo con la vicecapolista dovrà provare a dare una sterzata (anche caratteriale) alla sua andatura.
Angelo Miorin