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Edizione provinciale di Trieste


TERZA C - Triestine scatenate, Bobul atomico. Alabarda, e la difesa?

Salgono alla ribalta Campanelle, Muglia e Cgs, mentre l'undici di Bovino cade 5-4 sul campo del Villanova. I pareri di Giovannini, Romano e Bellussi



Vince e convince il Campanelle, che con una partita di rimessa batte la Triestina Victory in trasferta portandosi in piena zona play off.
Un entusiasta vicepresidente dei biancazzurri, Giovannini, analizza la partita: ”Chiusi e ripartire, così il mister Mucci ha preparato la sfida con la Triestina con un classico modulo all’italiana. Campanelle in vantaggio su uno schema di calcio piazzato tra Sabato e Sforza, che ha liberato Semanic, il quale dopo 20 minuti ci ha consentito di passare in vantaggio. Ma già sullo 0-0 in contropiede proprio Semanic prima e Sforza poi, avevano sfiorato il vantaggio degli ospiti. La Triestina preme ma si infrange sulla difesa biancazzurra ben guidata da Della Casa. Poco impegnato il portiere Nisi nella prima mezz'ora, perché le conclusioni della Triestina sono pocho precise. Ma proprio Nisi toglie la palla dall’incrocio al 35' minuto sulla conclusione di Godeas. Secondo tempo molto simile con la Triestina a provare l’assalto con pochissimi spazi a disposizione e il Campanelle pericolosissimo in contropiede. Ancora un miracolo di Nisi a togliere la palla destinata all’incrocio dei pali sulla punizione di Castiglione a pochi minuti dalla fine. I ragazzi di Mucci riescono spesso a trovare spazi in contropiede e questo fa respirare la difesa quel tanto che basta per portare a casa i tre punti e decretando la prima sconfitta della Triestina Victory”.
Stravince anche il Muglia che balza al secondo posto dopo una gara perfetta contro il Poggio, andata in scena sabato: l’allenatore in seconda Romano sottolinea: ”Sostanzialmente è stata una gara a senso unico, visto che ci siamo subito resi pericolosi in tre circostanze, passando in vantaggio al 10' grazie ad un rigore trasformato da Bazzara. Al 20' il raddoppio con Stefano Perossa, ma prima dell'intervallo avremmo potuto passare ancora. Nella ripresa la musica non è cambiata; abbiamo chiuso definitivamente il discorso con una doppietta di Usai e sfiorando il bersaglio in altre 5-6 circostanze“. 
Una grande prestazione l'ha sfoderata il Cgs, che conferma il suo potenziale e la crescita compiuta annichilendo 6-0 il malcapitato Mossa; il dirigente degli studenti, Bellussi, sprizza una comprensibile soddisfazione: "L'incontro ha vissuto una prima fase equilibrata, nella quale comunque ci siamo resi pericolosi, non concretizzando le occasioni costruite. A sbloccare la situazione ha provveduto Bobul con una gran semirovesciata su spizzata di testa del motorino Rovis. Il raddoppio è arrivato su una grande azione sulla sinistra con Bobul, che con un diagonale di sinistro l'ha messa nell'angolino. Nella ripresa abbiamo chiuso i conti grazie a Cattaruzza, abile nel trovare prima l'angolo basso alla destra del portiere con un tiro non potente ma precisissimo e, poi, a colpire direttamente su punizione col pallone che ha scavalcato la barriera andando a insaccarsi nonostante il tuffo del portiere degli isontini. Il Mossa ha cercato di reagire, ma il presing a centrocampo che abbiamo attuato ha soffocato i tentativi avversari. Siamo passati ancora grazie a un portentoso colpo di testa di Franforte e, infine, a coronamento di una discesa del capitano Babic che ha premiato l'inserimento operato da Sassonia, il quale dalla sinistra non ha avuto difficoltà a realizzare il definitivo 6-0. E' stata una grande giornata". 
Soccombe in maniera rocambolesca, invece, l’Alabarda, che sul campo del Villanova dimostra per l’ennesima volta di avere un attacco esplosivo, ma di soffrire nella fase difensiva. Così matura un incredibile 5-4 per i biancoverdi friulani. Mister Bovino dovrà cercare il necessario equilibrio tra gioco offensivo e copertura difensiva: trovando la quadra i risultati non tarderanno ad arrivare.  

Edoardo Alessio



 

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  Scritto da La Redazione il 22/10/2018
 

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