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Edizione provinciale di Gorizia


ECCELLENZA - Il filotto del Lignano, quello all'incontrario del Fiume

Terza vittoria consecutiva per i gialloblù, che fanno il pieno sul campo del Kras e dimostrano che l'emergenza è alle spalle, mentre la matricola si arrende alla Gemonese corsara, subendo altre 4 reti e cadendo per la quarta volta di fila. A Flaibano passa il Ronchi, Tricesimo e Manzanese non si fanno male



Alla fine della fiera, il San Luigi può fregarsi le mani. La capolista continua a tenere ritmi spaventosi (7 vittorie e un pareggio), non ha più bisogno di mitragliare (ancora un 1-0, stavolta per domare il Fontanafredda), le giornate passano e confermano che la creatura di Sandrin può dire la sua in questa Eccellenza comunque tostissima e mai scontata. Certo, avere alle spalle a 4 punti questa Pro Gorizia non lascia dormire sonni tranquilli, fermo restando che i giochi sono tutti da fare e che Lumignacco, Torviscosa e Brian hanno il tempo e le qualità per recuperare. Lo 0-0 tra gli squadroni di Conte e Marin fa, però, il gioco della lepre triestina. 
E poi? E poi l'ottava d'andata sancisce la fine della rimonta del Lignano, pronto a passare alla fase due, quella di dar fastidio alle squadre più accreditate: sul campo del Kras i gialloblù di Venturuzzo (che ha scontato la terza e ultima giornata di squalifica; al suo posto in panchina si è accomodato il presidente Scudeller, ormai diventato un vero e proprio condottiero-talismano) hanno colto il tris di affermazioni consecutive, tra l'altro senza mai beccare gol. A quota 10 il Lignano s'è insomma buttato alle spalle la partenza problematica, tornando a respirare un'aria più serena e frizzante: "La partita? Abbiamo segnato due reti nell'ultimo quarto d'ora con Daneluzzi e Durmishi, ma già nel primo tempo avremmo meritato di portarci in vantaggio, visto che abbiamo colpito una traversa e sfiorato in un paio di altre circostanze la rete - racconta il ds gialloblù, Flavio Tamai -. Il Kras ci ha sofferto e si è reso insidioso in un'unica occasione, ma Gobbato ha fatto buona guardia. La prestazione è stata importante, di squadra, ci siamo espressi in maniera ordinata, compatta, siamo rimasti corti, ormai il tecnico ha trovato la quadra. Tutti i ragazzi sono da elogiare, con una menzione particolare per l'immenso Paolini". 
A metà classifica si sta stretti parecchio, Fontanafredda e Kras arrancano in fondo, i carsolini oggi non hanno certo impressionato, ma è chiaro che il loro era e sarà un campionato complicato, di battaglia e anche di sofferenza. 
Si sono confermate compagini temibili, specie in trasferta Ronchi e Gemonese, andate a cogliere vittorie pesantissime rispettivamente a Flaibano e Fiume Veneto; l'undici di Franti ha capitalizzato la rete del solito Lucheo, quello di Bortolussi ha prevalso 4-2 sulla matricola in un match diventato elettrico nel finale quando il Fiume, sotto 2-0 in avvio di ripresa, è tornato prepotentemente in gara: giallorossi in gol con Zannier (doppietta), Ursella dal dischetto e Cargnelutti nel recupero, neroverdi ai quali non sono bastate le stoccate di Paciulli e Gurgu per evitare il quinto scivolone complessivo, ma soprattutto il quarto di fila, e con la fase difensiva che imbarca tanta, troppa acqua. 
Completa il menù lo 0-0 tra Tricesimo e Manzanese, in una gara dai tanti ex, con il pareggio che alla fine fa brodo, specie in un'Eccellenza così.  



 

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  Scritto da La Redazione il 28/10/2018
 

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