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Edizione provinciale di Gorizia


REG. C - Barut stregato per il S. Giovanni. Ronchi olé, ecco Venier

I commenti dei tecnici e dei dirigenti sulla giornata di campionato. Il Kras non è riuscito a fermare la marcia della Manzanese



Fabrizio Vescovo (allenatore in seconda del Kras Repen): “Abbiamo giocato contro una bella squadra, ma avremmo potuto limitare i danni. Il 4-0 è bugiardo, sarebbe stato più giusto l'1-0 o il 2-0. In ogni caso complimenti alla Manzanese, che vincerà tra l'altro il campionato, mentre noi lotteremo per il secondo posto. Contro di noi aveva una squadra giovane, ben disposta, che faceva girare la palla e che occupava bene gli spazi. Ci ha fatto due gol per tempo e con più attenzione ne avremmo preso qualcuno in meno”.

Paolo Donà (dirigente del San Luigi): “Siamo tornati a vincere e siamo contenti. Abbiamo creato delle occasioni e abbiamo segnato con Morgante e Bruno, riuscendo a trovare il raddoppio in dieci”.

Giovanni Gianni Candutti (dirigente dell'Audax Sanrocchese): “Non abbiamo giocato bene e il San Luigi ha meritato la vittoria, ma sull'1-1 è stato espulso il loro portiere per un'uscita fuori area – punita anche con la punizione – e ne avremmo dovuto approfittare. Purtroppo un'altra ingenuità difensiva ci è costata il secondo gol dopo quella sulla prima rete. E' una costante di questa stagione, nella scorsa la difesa era il nostro punto forte. Primo tempo sostanzialmente equilibrato, nel secondo il San Luigi ci ha messo qualcosa in più a livello di grinta. Abbiamo avuto le nostre occasioni, tra cui una traversa di Lutman e il loro portiere è stato bravo, ma anche loro hanno avuto delle palle-gol...”.

Riccardo Maschietto (allenatore dell'Ism Gradisca): “E' andata male anche questa, purtroppo abbiamo pagato le varie assenze, che tra l'altro ci hanno costretto ad allenarci in sei. In ogni caso abbiamo avuto pure stavolta le nostre occasioni come le hanno avute loro. Bene l'allievo Molli. Siamo un cantiere aperto e l'obiettivo è mantenere la categoria”.

Salvatore Penso (dirigente del Ronchi): “I ragazzi hanno fatto bene e hanno conquistato la seconda vittoria di fila. Si spera ora che continuino così...L'Itala è giovane, avendo una formazione di 2001, ma anche noi ne avevamo alcuni. Mi ha fatto una buona impressione, ha procurato più lavoro lei al nostro portiere – per quanto non si è trattato di miracoli – che altri. Finalmente si è sbloccato il nostro centravanti di movimento Venier e c'è stata anche la bella punizione di Vincenzo Caruso”.

Andrea Cotide (allenatore dello Zaule Rabuiese): “Non si meritava di perdere, abbiamo fatto una buona partita, ma il Trieste Calcio è stato più concreto. Purtroppo non riusciamo a finalizzare e siamo stati puniti in pieno recupero”.

Luciano Bosdachin (allenatore del Trieste Calcio): “La bora non era fortissima, ma comunque disturbava la partita. Il primo tempo è finito 0-0 e pensavo che sarebbe finita in parità. Ma due ragazzi entrati dalla panchina sono stati decisivi. Vendola ha firmato il vantaggio al 38' – 39' della ripresa, poi Cattaruzza ha fatto un autogol sfortunato (su cross di Farci destinato ad Arteritano, ndr) un minuto dopo e nel recupero Ba ha raddoppiato per noi”.

Edoardo Edi Burolo (presidente del Domio): “La legge del campo Barut si è fatta ancora sentire e abbiamo vinto 3-0 grazie a Gorla, Miceli e Macor”.

Lorenzo Costantini (allenatore del San Giovanni): “Contro il Domio sul suo campo non mi è mai andata bene. E' una squadra difficile da affrontare al di là della nostra prestazione. Ci può servire per trovare la quadra quando ci mancano tre – quattro elementi e può essere uno stimolo in vista della partita contro la corazzata Manzanese”.

Massimo Laudani



 

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  Scritto da La Redazione il 28/10/2018
 

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