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Edizione provinciale di Pordenone


SERIE D - De Agostini: Moras il migliore. Lenisa: il punto è d'oro

La disamina dei due tecnici sul derby regionale tra Cjarlins Muzane e Chions. Il tecnico dei padroni di casa: "La mia espulsione è una cosa ridicola. Finalmente non abbiamo subito gol, ma non siamo riusciti a farlo...". Il timoniere gialloblù: "I prossimi 4 mesi saranno durissimi, i ragazzi si facciano che giocano poco si facciano trovare pronti, arriverà anche il loro momento"



Parola agli allenatori nel dopo Cjarlins Muzane - Chions. Stefano De Agostini, nocchiero della formazione di casa, sottolinea: "Si, è la prima partita conclusa senza prendere gol, ma stavolta non abbiamo segnato, ed è una prima volta anche questa. Comunque, cercavamo finalmente di non subire, è stato bravo Scordino in un paio di occasioni, nel primo tempo è andato meglio il Chions, nella ripresa siamo stati noi ad esprimerci in maniera più convincente, e siamo stati anche un po' sfortunati, penso in particolare al palo colpito da Moras. Nel primo tempo l'abbiamo interpretata male, cercando di giocare, il campo non lo permetteva troppo, era una gara da battaglia, con il Chions molto bravo ad aggredire. Nella ripresa siamo la musica è cambiata, loro sono calati dopo aver tenuto nei 45' iniziali un ritmo infernale. Quando abbiamo avuto più spazi e più tempo per pensare è venuto fuori Moras, che è risultato di gran lunga il migliore in campo".
Il tecnico del Cjarlins Muzane racconta la sua espulsione: "Secondo me è una cosa ridicola, all'arbitro è entrato un moscerino nell'occhio, aveva l'occhio rosso, ha fatto tre errori uno dietro l'altro a svantaggio sia nostro che loro, gli ho detto, 'arbitro, ma scusi, ci vede con quell'occhio'. E mi ha buttato fuori". 
De Agostini: "Dietro abbiamo fatto bene. Singoli? Mi è piaciuto Pastorelli, Moras è stato una spalla sopra tutti nella ripresa". 
Sull'altro fronte Alessandro Lenisa, timoniere del Chions, sottolinea: "Partita nervosa? Sì, magari il pubblico si aspetta uno spettacolo diverso, ma ci stanno anche partite tattiche e molto fisiche come questa, dove l'episodio poteva cambiare la storia del derby. Nella ripresa ci siamo allungati un po' troppo, nel primo tempo invece siamo riusciti a essere molto corti e mettere in atto il nostro piano, che era di pressare molto alto il Cjarlins Muzane che soffre in fase di costruzione di gioco se aggredito. Il campionato? E' molto difficile e tosto, la forza mentale fa e farà sempre di più la differenza, stiamo migliorando sotto questo profilo, accusiamo meno passaggi a vuoto. Il problema è cercare di tener viva l'intera rosa, tutti vorrebbero giustamente giocare in un momento in cui le cose vanno bene, ma i ragazzi devono saper aspettare il proprio turno e farsi trovare pronti in modo che la squadra tenga sempre alto il proprio livello. L'unico mio rammarico è stato non aver potuto utilizzare Facca, che mi avrebbe permesso di sfruttare al meglio la velocità di Cassin davanti; comunque, Urbanetto ha disputato una grande prova. Oggi, del resto, non saprei chi non elogiare: tutti hanno compiuto il loro dovere rapportato alle caratteristiche di ciascuno. Non era facile venire qui a far risultato, con un Cjarlins che aveva fame di punti: non gli abbiamo concesso tanto, siamo stati bravi, i miglioramenti a livello di mentalità ci sono. Attenzione però, perché nei prossimi 4 mesi il discorso diventerà complicato, allenarsi di sera in inverno non è semplice, ma noi ci proviamo a compiere il miracolo di conservare la categoria con facendo leva sull'impegno, l'organizzazione, la serenità e la serietà".    

Fotocopertina il mister Alessandro Lenisa. Al centro pagina, il collega Stefano De Agostini, appena "cacciato" dall'arbitro, prende l'uscita dal campo.



 

https://i.imgur.com/ZfmoBbU.jpg

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  Scritto da La Redazione il 03/11/2018
 

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