SECONDA A - Cavalli: Morsano penalizzato dall'arbitraggio
Il presidente: "Non abbiamo disputato una gran partita, ma nella ripresa e in inferiorità numerica abbiamo messo in notevoli difficoltà il Gravis. Certe decisioni non le ho proprio capite...". D'Angelo: "Noi superiori fino a quando i padroni di casa sono rimasti in dieci...".
Al Morsano converrebbe giocare in trasferta dove ha colto più punti rispetto a quanti racimolati sul proprio campo. Anche contro il Gravis ha dovuto lasciare l’intera posta all’avversario, sconfitto per 2-1 in una gara condita dalle polemiche sull’arbitraggio del sig. Luca Cussigh di Udine. “Non abbiamo disputato un gran partita – ammette il presidente del Morsano Cavalli –, giocando male nel primo tempo e poi, pur in inferiorità numerica, nella ripresa meglio del Gravis. Purtroppo a vedere certe esagerazioni nelle decisioni arbitrali rimango un po’ deluso. I dirigenti del Gravis hanno raccontato che questo arbitro ne aveva combinate di cotte e di crude contro di loro a Valeriano e oggi forse sono seguite le riparazioni. A questo punto spero che alla prossima direzione faccia altrettanto con noi. Oggi ha espulso Cargnel in modo poco comprensibile. La gara? Subito sotto di una rete su calcio di rigore causato da Sclippa con fallo di ostruzione (un po’ troppo violento) su Cesco. Verso la mezzora Cargnel ha alzato la gamba per addomesticare un pallone ma l’avversario in anticipo è finito col petto sul suo piede già alto finendo a terra. L’arbitro ha invece visto la volontarietà di commettere fallo e l’ha cacciato ma secondo me non c’era nulla di volontario, anzi. Abbiamo poi iniziato il secondo tempo con grinta, voglia e determinazione pareggiando con Michele Zanello in acrobazia su cross di Leba. Questo è un ragazzo molto bravo di categoria superiore frenato però dagli orari lavorativi a non permettergli la continuità negli allenamenti. Successivamente, tanto per rimanere in tema di errori arbitrali – si sfoga il presidente -, è stato solo ammonito un giocatore del Gravis per un’entrataccia da tergo a piedi uniti e poco prima della mezzora della ripresa abbiamo subito il secondo gol con un tiro a giro dal vertice dell’area infilatasi nel sette ed era l’unico tiro fatto dal Gravis nella ripresa. Il forcing finale non ha avuto esito e all’ultimo secondo ci ha fischiato un fuorigioco a due nostri giocatori che non partecipavano all’azione mentre Leba, in posizione regolare stava puntando il portiere sul lato corto dell’area. E ciò mi lascia perplesso”.
Sulla questione del direttor di gara questo il pensiero del ds del Gravis, Luigi D’Angelo: “L’arbitraggio a volte è a favore, a volte contro e altre neutrale. Il Morsano se l’è presa su delle situazioni che non hanno provocato i gol. Per quanto riguarda la partita, il Gravis ha giocato bene fintanto che è rimasta la parità numerica, poi male credendo forse che tutto fosse diventato facile. Sono comunque contento della prestazione nonostante questo calo di concentrazione dovuto alla superiorità numerica. La gara è stata sbloccata al 3’ su rigore indiscutibile conquistato da Cesco e poi il nuovo tesserato Rkibi con un tiro a giro ci ha fatto vincere”.