Pro Fagagna capolista solitaria per la prima volta in stagione dopo il successo per 3-1 contro l’Union Pasiano e la sconfitta di ieri del Prata Falchi per mano del Pravisdomini. Ai rossoneri basta il secondo tempo per avere ragione del fanalino di coda, che nel primo tempo l’aveva stuzzicata, ma ha dovuto alzare bandiera bianca sotto i colpi del solito Nardi (doppietta) e da Dri. E’ prima in tutto la formazione delle colline udinesi; 28 gol all’attivo (la seconda, il Casarsa ne ha realizzati 22) 7 al passivo (come il Casarsa), nove vittorie in dieci gare e una corsa avvincente verso quell’Eccellenza che manca da molto tempo. Il ko subito dal Prata Falchi, nell’anticipo contro il Pravisdomini, permette anche al Casarsa di portarsi a solo due punti dal secondo posto. Dilaga la formazione di Muzzin contro un Sesto Bagnarola sgretolatosi come neve al sole. Doppietta di Peresano, gol personale di Alfenore e Tedesco e un autorete griffano il 5-1 finale (gol sestese di Fontanello dal dischetto). Nel palcoscenico della zona playoff sale da stasera anche il Codroipo (quinta vittoria nelle ultime sei gare), inseritosi di prepotenza la quinto posto, dopo aver superato di misura il Torre. Basta un gol di Osagiede per piegare la resistenza dei viola di Michele Giordano che rimangono nella pancia del gruppo.
Importantissimo successo, in chiave salvezza, per il Camino a Cordovado. La squadra di Pagnucco sorprende i padroni di casa, portatosi avanti per 2-0 con le reti di De Marchi e Benvenuto. Una doppietta di Rebellato nel giro di 60'’ rimette tutto in parita a metà ripresa, poi ci pensa Galiò al 27’ a ribaltare tutto. Domenica sublime per i giallorossi udinesi. Pirotecnico 3-3 tra Corva e Vivai Rauscedo al termine di una girandola di emozioni. A rete per i padroni di casa Vriz, Cattaruzza e Colibaly per i padroni di casa, un’autorete e i gol di Alessio e Sandro D’Andrea la risposta dei vivaisti (sesto risultato utile consecutivo). Infine divisione della posta anche a Gonars, nel match casalingo  contro la Sanvitese. Due volte in vantaggio gli udinesi prima con Pascolo e poi con Lusa, sempre riacciuffati dai fraticelli con Maestrutti e poi da Stocco con un calcio di rigore. Qualche segnale positivo i nerazzurri lo hanno mandato all'indomani del cambio di guida tecnica, che ha visto Marchina prendere il posto di Scarel, ma la vittoria - la vera medicina - non è arrivata.