EMPOLI – UDINESE  2 - 1
Gol: 41' Zajc, 6' st Caputo, 36' st Pussetto

EMPOLI: Provedel, Di Lorenzo, Maietta, Silvestre, Antonelli, Acquah, Bennacer, Krunic (37st Brighi), Zajc (15st La Gumina), Traore (46st Veseli), Caputo. Allenatore: Iachini. A disposizione: Terracciano, Mraz, Capezzi, Fulignatoi, Lollo, Pasqual, Rasmussen, Ucan, Untersee.

UDINESE: Musso, Wague, Ekong, Samir (19st Machis), Ter Avest (38st D’Alessandro), Fofana, Mandragora, Stryger Larsen, Pussetto, De Paul, Lasagna. Allenatore: Velazquez. A disposizione: Scuffet, Nicolas, Balic, Behrami, Micin, Opoku, Pezzella, Pontisso.

ARBITRO: Giacomelli di Trieste. Assistenti: Santoro e Alassio. Quarto uomo: Minelli. Var: La Penna. Avar: Del Giovane.

NOTE - Espulso  Iachini al 46' st, ammoniti  Di Lorenzo, Krunic, Mandragora, Fofana. Cielo coperto, terreno in buone condizioni. Angoli: 13 - 4 per l’Udinese. Recupero: 1’ + 6’,

EMPOLI. Cambia il calendario, non cambia l’Udinese. O meglio, il suo destino. Che è quello di assistere al brindisi degli avversari. Il paradosso è che le ultime due gare sono state probabilmente le migliori del primo spicchio di torneo della banda Velazquez. Il quale rischia però di ricordare Empoli come il capolinea della sua avventura italiana. Eppure De Paul e soci dominano per 40 minuti (61% di possesso palla finale e 27 tiri in porta…), scorticano una traversa, falliscono occasioni colossali - sbattendo ripetutamente contro l’ex Primavera bianconero Ivan Provedel - non si spezzano nemmeno dopo lo 0 - 2 e un rigore fallito e, fino alla fine (pur rischiando il contropiede nemico), restano a galla. Ma niente: Iachini condanna la sua ex squadra alla settima sconfitta (è pure il secondo scontro diretto fallito dopo quello di Bologna) in 12 giornate, preparando probabilmente la valigia a Don Julio e segnando la fine dell’ennesima ripartenza in casa Pozzo.

Eppure, tra il 6’ e 8’ sono già due le chances per l’Udinese. Ma né Lasagna (l’attaccante, servito da una palombella di De Paul, spedisce in cielo la girata mancina) nè Pussetto (destro telefonato) riescono a far male al pordenonese Provedel. Prima proposta dell’Empoli al minuto 13’: finisce alta la conclusione di Zajc. Ma si vede solo l’Udinese, con l’Empoli forzatamente in attesa. Fofana allora galoppa, guadagnandosi un corner (tiro smorzato), poi De Paul prova a sorprendere Provedel con il classico destro carico di veleno: il portiere, ben piazzato. smanaccia. Wague, infine, libera il sinistro: la precisione non è il massimo. Clamoroso al 25’: una volta tanto è l’Udinese a scappare in contropiede ma, il tre contro due partorisce “soltanto” una clamorosa traversa di Lasagna. Non passa che un minuto e Pussetto, invitato al tiro da De Paul, impegna ancora Provedel. Al 31’ e però Zajic a dilapidare un idea di Traore, “masticando” la sfera a pochi passi da Musso. Al 33’ nuova pezza di Provedel: a provarci è Stryger Larsen, ma l’estremo dice ancora di no. Minuto 36: Pussetto batte a colpo sicuro, ma Silvestre si immola e impedisce la capitolazione. Il calcio si conferma però bellissimo e ingrato e, al 41’, l’Empoli passa immeritatamente in vantaggio. Azione in apparenza innocua tra Krunic e Caputo e pallone scodellato a Zajc: lo sloveno di Sempeter (San Pietro, comune della Valle del Vipacco confinante con Gorizia), senza opposizione alcuna, trafigge Musso.

La ripresa si apre con un’autentica mazzata per la formazione di Velazquez. Minuto 6: pallone proveniente dalla bandierina, difesa di marmo e correzione vincente sottomisura di Caputo. Due palloni toccati, un assist e un gol (terzo consecutivo in A) per il puntero di casa. Al 19’, poi, Samir ricade pesantemente, si infortuna ed è costretto ad uscire: al suo posto Machis con rivisitazione obbligata dell’assetto tattico. Il venezuelano va ad occupare la fascia sulla linea di De Paul e Pussetto mentre Stryger Larsen si abbassa a ridosso della difesa. Al 22’ Traore (il più giovane in campo) guadagna metri e scarica un destro violento che Musso preferisce alzare sulla traversa.

L’Udinese sembra aver perso certezze e al 27’ la sfera capita sui piedi dell’ uomo sbagliato, un difensore: Wague deposita infatti il cuoio tra le braccia di Provedel. Viene invece giustamente annullata una rete di Lasagna al 30: al momento di servire il compagno, Pussetto è in chiaro fuorigioco. Al 33’, sollecitato dal Var, Giacomelli assegna un rigore a favore dei friulani (contatto Maietta - Lasagna). De Paul però, manda maldestramente la sfera in curva. Al 36’, comunque, Pussetto impatta un cross di Machis e infila. Nell’ultimo lembo di gara succede praticamente tutto e il contrario di tutto: Traore ed Acquah chiamano Musso ad altrettante chiusure, Provedel (uomo del match per distacco) mura stoicamente un bianconero, La Gumina solissimo davanti a Musso si fa rimontare da Ekong. Ma quello che resta è il 2 - 1 a favore dell’Empoli. Adesso la sosta: il momento (con 11 convocati dalle rispettive nazionali indisponibili) perfetto per cambiare il manico e rinnegare l’ennesimo progetto? Certo è la classifica – terzultimo posto in condominio proprio con l’Empoli - non è mai stata cosi preoccupante.

LE PAGELLE. Musso 6,5, Ter Avest 6,5, Wague 5, Ekong 5,5, Samir 6, Fofana 5, Mandragora 5,5, Stryger Larsen 6, Pussetto 6,5, De Paul 5,5, Lasagna 5, Machis 6,5, D’Alessandro s,v. Velazquez 6.

Roberto Zanitti