ECCELLENZA - Il Lumignacco interviene e cambia staff tecnico
Al posto di Conte e dei suoi collaboratori i rossoblù hanno scelto Carpin con il fido Romano. Missione: rilanciare la squadra e riportarla in alto
Tanto tuonò che alla fine piovve. Per i risultati inferiori alle attese. E, allora, il Lumignacco è intervenuto, prendendo di petto la situazione: conseguenze, l'interruzione della collaborazione con Mauro Conte, e nuovo allenatore a cui affidare il timone della squadra seniores rossoblù. Si tratta di Nicola Carpin, che torna in trincea dopo la lunga esperienza da allenatore del Torviscosa e quella, non propriamente esaltante, vissuta sulla panchina della Virtus Corno.
Mauro Conte paga i risultati dell'ultimo mese e rotti, che hanno compromesso un buon avvio di stagione: la sconfitta col Tricesimo, i pareggi con Ronchi e Torviscosa, i nuovi ko subiti per mano di Flaibano e Manzanese, più il 4-1 rimediato dal San Luigi nell'andata delle semifinali di coppa Italia. In sostanza, quando la speranza della dirigenza del Lumignacco era quella di vedere la squadra lievitare e inserire la quinta, s'è invece assistito a una serie di battute d'arresto che hanno ingenerato delusione e ulteriori dubbi sul proseguo dell'avventura.
Il club del presidente Zanello ha ringraziato Mauro Conte per averci provato con determinazione e voglia, e in queste faccendo molto spesso o si trova subito il bandolo della matassa, oppure si rischia alla lunga di perdere anche le certezze che parevano più stabili. Difesa a 3 o a 4 e chi in attacco? Non sapremo mai se Conte ce l'avrebbe fatta, i risultati non gli hanno regalato più tempo e l'entusiasmo e la fiducia della squadra e dell'ambiente sono via via scemati, fino a evaporare. Insomma, capita che certi matrimoni, per vari motivi, poi falliscano, e al Lumignacco se ne sono fatti una ragione, tentando di ribaltare l'inerzia negativa prima che la situazione si avvitasse definitivamente. Per una volta non è stato il timoniere a dimettersi, ma è stata la società rossoblù a rompere gli indugi.
Toccherà a Nicola Carpin e al fido Frediano Romano provare a ridare slancio alle ambizioni della formazione udinese.