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Edizione provinciale di Pordenone


IL BOMBER - Scorrano trascina il 3S Cordenons: "Squadra in crescita"

Tra campionato e coppa, l'attaccante ex Belluno ha già siglato 8 reti, tre delle quali nell'ultimo turno a Zompicchia



Quando parliamo di Cordenons la mente va subito a ricordare la squadra granata dell’Eccellenza scordandosi che nella cittadina pordenonese c’è un’altra realtà al capo opposto della filiera del calcio regionale, ossia in Terza categoria, ed è la Tre S Cordenons. Attualmente posizionata al quarto posto della classifica dopo sette giornate, l’ultima delle quali vinta in trasferta 4-1 a Zompicchia. A parlarci di questa squadra e del suo campionato Andrea Scorrano, di mestiere attaccante classe ’88 con otto reti all’attivo fra coppa e campionato: “Inizialmente siamo partiti un po’ a rilento non ottenendo i risultati prefissi, ultimamente è cambiato qualcosa, sono arrivate due ottime vittorie, la prima in casa con la Pro Aviano per 4-0 e domenica in casa dello Zompicchia col punteggio di 4-1. Ora stiamo cominciando a inanellare i risultati che volevamo e vogliamo ottenere dal nostro campionato cercando di continuare su questa strada. Domenica ospitiamo il Varmo e dobbiamo uscire con i tre punti”.
Da un attaccante qual è appunto Scorrano si può attendere soltanto dei gol, tre sono arrivati con lo Zompicchia: “Domenica mi è andata molto bene, le intese anche con i nuovi compagni giunti quest’estate stanno migliorando di partita in partita e nell’ultima ho ricevuto degli ottimi assist da non poter fallire i relativi gol, soprattutto i primi due. Questa intesa con i compagni cresce e mi dà continuità al mio gioco e speriamo vada sempre meglio da qui in avanti. Dopo i tre gol ho provato a portarmi a casa il pallone – scherza il bomber – ma la dirigenza dello Zompicchia  non ci stava. No, non l’ho fatto nemmeno qualche domenica fa quando ho realizzato una tripletta in casa, non mi sono azzardato”.
E’ alla Tre Esse da due stagioni Andrea Scorrano, pur dopo una retrocessione dalla Seconda categoria decidendo di rimanere: “Nel calcio ci sono dei valori e l’aver disputato non benissimo, non solo il sottoscritto ma tutta la squadra,  una stagione difficile, non mi era mai capitato di arrivare così in basso e dover retrocedere. Con il presidente c’è stata subito intesa sul progetto per questa stagione con diversi nuovi innesti nel parco giocatori e al momento la squadra è molto competitiva. Di conseguenza da parte mia e di coloro che sono rimasti dall’anno scorso c’era tutta l’intenzione di far bene e cercare di ritornare in Seconda il più velocemente possibile e quest’anno sarebbe già ideale.”

Ma da dove arriva Andrea Scorrano, in Friuli da non più di due stagioni: “Ho cominciato a giocare a 5 anni nel Belluno fin quasi ad arrivare in prima squadra. A 18-19 anni ho dovuto lasciare il calcio a livello molto elevato per spostarmi a Bologna dove ho sempre giocato fra prima e seconda categoria. Dopodichè sono rimasto un paio d’anni fermo per infortunio e l’anno scorso per lavoro mi sono trasferito qui nel pordenonese ricominciando a giocare con la Tre Esse trovando una splendida famiglia con persone che mi vogliono veramente bene e spero di tornare ai miei livelli di tanto tempo fa. Il calcio qui a Pordenone è complesso, difficile, non ci sono gironi facili. La stagione scorsa abbiamo incontrato delle ottime squadre come l’Azzanese,  la Sacilese, il Valeriano ben costruite con degli ottimi giocatori. Ma anche adesso il Sarone è un’ottima squadra e mi parlano bene del Varmo, non visto in Coppa in quanto infortunato. Posso dire che è un campionato molto competitivo”.

Un attaccante mette sempre in preventivo una quantità di reti da realizzare. “C’è chi mi sfotte a Cordenons dicendomi di arrivare a trenta, ma a me sembra una cosa ridicola. Sarei già contento di arrivare in doppia cifra, sono sulla buona strada direi ma non mi pongo limiti. Più l’intesa con i compagni migliora, più spero di far gol. Oltre a noi per il salto di categoria vedo favorito il Sarone, molto attrezzato e mi ha maggiormente impressionato anche se in quella partita, pareggiata 0-0 in casa, ci è rimasto qualche rimorso, potevamo fare sicuramente meglio. Direi credo anche il Varmo e lo Zoppola ma non conoscendole tutte potrei averne dimenticata qualcuna”.



 

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  Scritto da La Redazione il 07/11/2018
 

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