La pausa di campionato per dare spazio alle nazionali europee impegnate in Nations League, è giunta in un momento topico di questo avvio di stagione. Non solo per via della classifica, dopo le prime 12 gare di campionato, ma perché alcune squadre sono corse ai ripari esonerando i propri tecnici, dopo un numero significativo di gare con risultati negativi. In particolare per Empoli, Chievo e Udinese questa pausa sarà funzionale per ridisegnare l’assetto tattico delle squadre, che devono affrontare con uno spirito nuovo ciò che resta di questa stagione. La situazione del Chievo è abbastanza complessa, visto che con Domenico Di Carlo, la squadra ha cambiato allenatore già per la seconda volta, dall’inizio della stagione. Differente invece il contesto del cambio di tecnico da parte di Empoli e Udinese. L’Empoli ha esonerato il tecnico Andreazzoli, che nonostante le sconfitte avevamo mostrato un gioco molto coeso e a tratti accattivante, addirittura con avversarie di impari livello come Juventus e Napoli. Al suo posto è subentrato l’esperto e già temprato Giuseppe Iachini, per una squadra che da neo-promossa sta dimostrando di non avere certo complessi di inferiorità con le avversarie, merito anche di un comparto offensivo che funziona davvero bene e già ha dimostrato tutto il suo potenziale. Bisogna poi dire dell’Udinese, che dopo una stagione altalenante, come quella della passata stagione, aveva iniziato con grande entusiasmo e fiducia questo nuovo corso, con un allenatore come Julio Velazquez, tecnico spagnolo che in passato aveva già allenato in Liga formazioni di media classifica come Villarreal e soprattutto come il Betis di Siviglia.

Dal tecnico di Salamanca, la famiglia Pozzo e tutta la dirigenza del club friulano, si attendeva grandi cose, per un rilancio della squadra, che da qualche anno ha smesso di dare quei risultati che durante le passate stagioni aveva collocato l’Udinese ai vertici della serie A. La lotta salvezza offre spunti interessanti in ottica di quote per la serie A su 888 Sport con risultati tutt’altro che scontati, visto che è in gioco la lotta per restare in A e disputare un girone di ritorno più tranquillo, con meno tribolazioni e qualche soddisfazione in più in termini di risultati. Un discorso che è stato affrontato dall’Udinese, squadra che dopo aver subito un numero di sconfitte piuttosto elevato, per essere a inizio stagione ha deciso quindi di puntare tutto sul tecnico Davide Nicola (foto), artefice della storica salvezza del Crotone, durante il campionato 2016-2017. La scelta di affidare la squadra a una persona competente e schiva come Nicola, non è certo casuale. Il tecnico rappresenta un modo di intendere il calcio e lo sport in generale, piuttosto univoco e distante dai clamori mediatici e dal gossip, che è quello che serve a una squadra come l’Udinese che deve ritrovare concentrazione, continuità di risultato, mostrando di essere una squadra competitiva e pugnace, come avevamo visto durante gli anni passati.

L’organico in effetti ha delle potenzialità inespresse, soprattutto per via di uomini come quel Kevin Lasagna, che Roberto Mancini ha scoperto e rilanciato in chiave di Nazionale maggiore. Una scommessa da cui ripartire, in prospettiva di una classifica che ancora non condanna nessuna squadra di questo campionato. L’Udinese attualmente 17esima è a 5 punti dalla zona salvezza, ma anche a 9 lunghezze dal Chievo, che già sembra condannato al baratro della B. Il campionato tuttavia è ancora piuttosto lungo e ci sarà tutto il girone di ritorno, dove Nicola dovrà ripetere la performance del 2017 con il club calabrese, che rispetto all’Udinese era posizionato molto peggio e che fu in grado, contro ogni pronostico di risalire la china e di ottenere una storica salvezza per i pitagorici.