Ma chi era la capolista, l'Adriese o il Cjarlins Muzane? La domanda è sorta spontanea vedendo esprimersi oggi pomeriggio al Della Ricca di Carlino la corazzata in testa alla classifica e i padroni di casa, rimasti a digiuno di vittorie da un mese e mezzo. Ebbene, sul rettangolo di gioco la creatura di Stefano De Agostini ha messo alle strette l'imbattuta prima della classe, finendo per imporsi 4-2 nonostante il gol subito a freddo da Santi. Ci pensavano poi Spetic e Moras, con la deviazione determinante di Meneghello, a ribaltare il risultato, facendo esultare il Cjarlins Muzane per un'impresa da copertina, conquistata davanti a un pubblico numeroso e caldo. In assenza del presidente Vincenzo, costretto al forfait da impegni aziendali, è così stato il fratello Gianluca Zanutta, tra l'altro anima anche dell'Esperia '97, realtà innovativa e d'avanguardia del calcio giovanile, a stazionare nel solito posto, quello dove il patron di consueto guarda la partita: "Sì, più di qualcuno lo ha notato, vorrà dire che porto fortuna e toccherà a mio fratello la prossima volta accomodarsi in tribuna o da qualche altra parte - ci scherza sopra col sorriso negli occhi, Gianluca -. Abbiamo provato una grandissima soddisfazione, in parte inaspettata, la squadra ha dimostrato quello che può fare. Spetic, Smrtnik, Moras e soci hanno preso in mano la partita dopo lo svantaggio iniziale, devastando la difesa della prima della classe. Ripeto, è venuto fuori il valore e il potenziale di questo gruppo, ed è stato molto bravo mister De Agostini a leggere le varie fasi della sfida. Il secondo tempo di Migliorini? Da paura, è diventato il sovrano del centrocampo, filtrava tutto, è un giocatore dalle sette vite. L'Adriese non mi è dispiaciuta, anche se mi aspettavo di più da loro, soprattutto dal loro attacco tanto reclamizzato. Sono venuti qui a giocarsela a viso aperto, dandoci la possibilità di esprimerci com'è nelle nostre corde. E' stata una partita-spettacolo e, direi, che la differenza in classifica non si è vista proprio, anzi". 
Gianluca Zanutta poi sottolinea "le oltre 500 persone sugli spalti; è stato fantastico se consideriamo che ci hanno costretto a giocare alle 14.30 di un mercoledì lavorativo. E vincere davanti a tifosi del genere ha reso l'impresa ancora più bella". 

Il timoniere Stefano De Agostini, dal canto suo, spiega: "Credo che non ci sia discussione, la vittoria è più che meritata, ancora una volta ci siamo messi nella condizione di dover rimontare, questa squadra però ha un cuore gigante e ha espresso del buon calcio davvero. Spetic, Migliorini, Politti? Non farei dei nomi, per battere la prima in classifica tutti si sono espressi ad alti livelli, dal 7 in su. Ci voleva, ci voleva, per tante ragioni, ora ce la godiamo, da domani inizieremo a pensare al Levico". 

Marco Moras è stato un protagonista importante della partitissima: "Il secondo gol? Palla lunga, sponda di Spetic per il sottoscritto, ho dribblato l'avversario, sono andato sul fondo e ho effettuato un tiro cross cercando Smrtnik, deviazione e rete, un pizzico di fortuna non fa mai male. Ci ha dato slancio, la rete del vantaggio. I complimenti di Lovisa? Lo ringrazio per aver parlato bene di me, è il presidente della squadra della mia città, auguro ai neroverdi di disputare un gran campionato, sono contento sia venuto a vederci, se porta così venga più spesso... La rete presa al primo minuto? Ho pensato, ecco i nostri soliti errori, col mister ormai ci diciamo, scherzando, che sarebbe meglio partire non dallo 0-0, ma dallo 0-1, così ci svegliamo subito. Sono errori che però dobbiamo riuscire a evitare, oggi l'abbiamo ribaltata con la prima in classifica e questa vittoria ci darà un grande morale".