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Edizione provinciale di Tolmezzo


SUPERCOPPA - Cavazzo e Ovarese, caccia alla ciliegina

Va in scena domani l'ultima partita della stagione: appuntamento a Forni di Sotto raschiando il fondo del barile. Josef Gloder fuori rosa. Beorchia e Sferragatta presentano la sfida, aperta a ogni esito



E’ l’ultimo atto della stagione 2018 del campionato Carnico: sul campo di Forni di Sotto alle ore 15 di questo sabato si disputa la Supercoppa Carnica fra la vincente dello scudetto, il Cavazzo, e la vincente della Coppa Carnia, quell’Ovarese che strappò proprio dalle mani degli avversari di domani il trofeo nella finale dello scorso 8 agosto.
Si chiuderà così un'avvincente estate giocata d’alta quota che ha visto il lungo testa a testa fra Mobilieri e Cavazzo per l’aggiudicazione del titolo di campione carnico conquistato all’emozionante spareggio dalla formazione viola di Chiementin.
Un epilogo non certo da incorniciare invece per Jacopo Di Ronco del Timaucleulis, a cui il Giudice sportivo tolmezzino ha inflitto una maxi squalifica fino al 30 maggio del 2020 per aver, dopo la sua espulsione, sferrato un calcio alla tibia dell’arbitro durante la gara con il Verzegnis lo scorso 7 ottobre.

Ritornando al presente, all vigilia di questa Supercoppa, il presidente ovarese Rinaldo Beorchia è già in attesa di questo appuntamento col doblete: “La squadra è un po’ in convalescenza, ci mancano alcuni giocatori quali Gonano, Cencig e speriamo di recuperarne altre due, Primus febbricitante e Not, reduce da una contusione al ginocchio. Sarà un’Ovarese rimaneggiata, adesso quel che viene viene. Ci siamo salvati concludendo bene il campionato. Vogliamo anche la Supercoppa? Vedremo domani".
Intanto è stato messo fuori rosa Josef Gloder, "ha avuto delle divergenze con la squadra, non con il mister – precisa il presidente –, ed ha rinunciato a proseguire con noi e sarà un’altra assenza da mettere sul piatto. E’ una grave perdita ma non ci possiamo fare nulla. Vedremo cosa deciderà per il prossimo anno, il primo passo lo deve fare lui stesso. Può capitare il momento di rabbia ma in società non siamo riusciti a capirne il vero motivo. Il resto della squadra sono ragazzi attaccati alla maglia, hanno svolto tutti gli allenamenti regolarmente come hanno sempre fatto. Con tutti gli infortuni e quanto ci ha girato contro, il fatto di esserci salvati bene ed aver conquistato la coppa Carnia ci da molto soddisfazione. Quel che verrà domani lo dirà il campo”.

Sul versante opposto il Cavazzo, dopo essersi riconfermato campione carnico, ha la possibilità di una rivincita proprio con l’Ovarese in questa Supercoppa anche se il vice presidente Antonio Sferragatta tiene a precisare che la gara va giocata in un altro modo: “Non è proprio una rivincita, è una partita da affrontare al massimo della concentrazione in un momento particolare della stagione. Tanti ragazzi sono con poche energie, a corto di gamba ma in questi casi a contare sono le motivazioni. Sappiamo di dover affrontare una squadra che ci ha messo sempre in difficoltà, hanno nella fisicità la loro arma migliore. Noi ci siamo preparati bene in questa settimana ed è stato facile visto l’entusiasmo nel gruppo. Siamo consapevoli dell’importanza di questa partita  e vorremmo portare a casa questa Coppa. Chi non ha defezioni in questo periodo di stagione? Se vogliamo fare l’elenco di chi manca, si starebbe meno a farlo con quelli disponibili. Abbiamo diversi acciaccati ma in campo inizieremo con undici giocatori  e quegli undici, i migliori scelti dal mister, sicuramente daranno il  massimo. Abbiamo piena fiducia di tutta la rosa. Le assenze fanno parte del gioco, potrei fare i nomi di Serini, Bazzetto, Marco De Barba, Danna ma non serve. Vincerà chi avrà più motivazioni, più forza, più benzina in corpo e poi anche un pizzico di fortuna. Se mi ha appagato lo scudetto dopo la delusione di coppa? Sicuramente il calcio se prima ti toglie, poi ti restituisce. Non ero arrabbiatissimo per la coppa persa, credo sia stata una partita particolare, succede una volta nella storia che una squadra fa la partita per 85 minuti, ha la possibilità di chiuderla più volte ma non lo fa e poi nei cinque-dieci minuti finale è successo quel che tutti hanno visto. Il campionato – conclude il vice presidente – è stato più o meno simile, a sette minuti dalla fine i Mobilieri avevano meritatamente in mano il campionato e poi è andata come sappiamo. Nel complesso posso affermare di aver ottenuto quanto avessimo meritato durante la stagione e devo fare i complimenti ai ragazzi e alla società non avendo mai allentato di un centimetro, lottando fino in fondo”.

Fotocopertina, il presidente Rinaldo Beorchia. Qui sotto, al centro della pagina Antonio Sferragatta.



 

https://i.imgur.com/J7BA6lJ.jpg

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  Scritto da La Redazione il 19/10/2018
 

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