U.S. TRIESTINA CALCIO 1918 – L.R. VICENZA VIRTUS  1-1 (1° T. 1-0)
Gol:  Procaccio 38’, Arma 82’

U.S. TRIESTINA CALCIO 1918 (4-2-3-1): Valentini; Formiconi, Malomo, Lambrughi, Sabatino; Coletti, Steffè; Petrella (76’ Bariti), Bracaletti (87’ Gubellini), Beccaro; Procaccio (91’ Hidalgo). A disp: Boccanera, Libutti, Pizzul, Codromaz, Pedrazzini, Dubaz, Bolis, Lubian, Marzola. All. Massimo Pavanel

L.R. VICENZA VIRTUS (4-3-2-1): Grandi; Bianchi D., Bizzotto (46’ Mantovani), Pasini, Solerio; Bianchi N. (67’ Tronco), Salvi, Laurenti (58’ Zarpellon); Giacomelli (73’ Maistrello), Curcio (67’ Zonta), Arma.  A disp: Albertazzi, Razzitti, Rover, Bortot, Bonetto, Stevanin, Gashi. All. Giovanni Colella

ARBITRO: Marcenaro (Genova)  ASSISTENTI: Perrotti (Campobasso)  Severino (Campobasso)

NOTE: Serata fredda e con folate di vento, terreno in perfette condizioni. Recupero: 0’ e 4’. Ammoniti: Laurenti, Giacomelli (Vi), Lambrughi (Ts) per gioco falloso. Spettatori 6483.

Una cornice di pubblico che nulla a che vedere con la terza serie rende calda la gelida serata del “Rocco” per il match d’alta classifica tra rossoalabardati e la Lanerossi Vicenza Virtus. Defezioni su entrambi i fronti, Unione priva di Granoche, Maracchi e Mensah, ospiti senza De Falco e Andreoni.
Prima chance dopo appena 70”, viziata da un controllo di mano di Laurenti non ravvisato dal direttore di gara, il sette vicentino mette di poco a lato col diagnonale mancino da posizione interessante. Triestina manovriera e che tenta la fortuna dalla media distanza in un paio di circostanze, la contesa si mantiene equilibrata tra due squadre attente a non concedere spazi. Al 16’ prima grande palla gol per la Triestina, con un potente destro di Procaccio dal limite sul quale Grandi si supera deviando in tuffo. L’inerzia del match è alabardata, Bizzotto viene risparmiato due volte da un giallo sacrosanto, partita spigolosa e caratterizzata da palpabile tensione. Poco dopo la mezz’ora ci prova Petrella col mancino, la sfera si perde sull’esterno, due minuti più tardi è invece colossale la chance sul destro di Procaccio che ci prova due volte da pochi passi, Grandi salva ancora una volta il risultato. Insiste l’Unione e al 35’ è Petrella ad andare vicino al palo lungo con un diagonale rasoterra nel traffico in piena area avversaria. La superiorità è netta e si materializza al 38’ con lo splendido diagonale vincente di Procaccio, innescato da una sapiente sponda al volo di Bracaletti, gol bellissimo e meritato. Alabardati non paghi del gol e vicini al raddoppio prima del riposo con Petrella e ancora Procaccio, si va negli spogliatoi con un 1-0 che è stretto per quanto fatto vedere dai ragazzi di Pavanel. 

Si riparte con un cambio negli ospiti, esce Bizzotto e al suo posto entra Mantovani. Non cambia la sostanza, con la Triestina pericolosa al 9’ con un destro in drop di Steffè dal limite che Grandi mette in corner. Poco prima del quarto d’ora secondo avvicendamento negli ospiti, con l’ingresso di Zarpellon per Laurenti. Al 17’ grande ripartenza alabardata sull’asse Procaccio-Petrella, palla a Sabatino che arriva però esausto all’appuntamento col diagonale mancino, indirizzando debole da buona posizione dalle parti di Grandi. A cavallo di metà frazione doppio cambio berico, Tronco e Zonta per Curcio e Nicolò Bianchi, mentre poco prima della mezz’ora uno spento Giacomelli cede il posto a Maistrello. La Triestina effettua il primo cambio al 31’, con Bariti al posto dell’applaudito Petrella. Poche emozioni in una ripresa nella quale gli ospiti provano a farsi vedere ma senza in pratica mai creare pericoli, l’Unione dal canto suo difende con ordine e cerca di ripartire non appena si presenta l’opportunità. Improvvisamente e senza in pratica creare nulla, gli ospiti trovano l’inaspettato 1-1 con una magia di Arma dal limite a 8' dal termine, destro a scendere che si infila nel ‘sette’. Nel finale dentro Gubellini per Bracaletti e Hidalgo per Procaccio, non cambia la sostanza così come un punteggio che punisce severamente ed eccessivamente l’Unione, padrona del gioco e del campo per gran parte del match e salutata dal meritato e caloroso applauso del proprio pubblico a fine match.