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Edizione provinciale di Udine


RIVIGNANO - Impresa a Sacile. Livon: i miei ragazzini terribili

Il tecnico nerazzurro racconta: "Abbiamo affrontato una squadra di categoria superiore, nella ripresa ci hanno messo sotto ma abbiamo resistito". Gruppo giovane, più Belligoi e Zoppolato. Domenica a Grado per un'altra battaglia. Intanto il chiosco è tornato a essere quello dei bei tempi...



Così, dunque, il Rivignano è tra le magnifiche quattro della coppa Regione di Prima categoria, oltre che una delle protagoniste più brillanti del campionato e di un girone C tostissimo. 
L'eco dell'impresa completata a Sacile ancora rimbomba mentre si avvicina la domenicale trasferta a Grado. Il condottiero Peter Livon ritorna alla grande sfida con il babau Nuova Sacilese: "Abbiamo affrontato una squadra davvero forte, ma davvero. Nel match di ritorno i liventini hanno avuto tante occasioni per andare in gol, specie nella ripresa ci hanno costretti a stare sulla difensiva, è andato in scena una sorta di assedio, abbiamo resistito e sofferto, portando a casa la qualificazione grazie al 3-1 dell'andata, una partita che la Sacilese probabilmente non ha interpretato al meglio. L'altra sera nei primi 25' c'è stato equilibrio, poi abbiamo regalato un rigore ingenuo ed è subentrata la paura, ma avevamo davanti una formazione che potrebbe tranquillamente militare in Promozione. In circostanze del genere i miei danno il massimo, quando vogliono sanno diventare ragazzini terribili. E' vero: potevamo perdere prendendo due o tre gol, e allora sarebbe stata eliminazione: la verità è che abbiamo compiuto un'autentica impresa contro gente come Da Ros, uno che ha fatto la serie C". 
Questo Rivignano è squadra molto giovane, capitan Sciardi è un '94, l'infortunato Pinzin pare una vita che giochi (ha debuttato in prima squadra a 16 anni), ma ne ha appena 23. Quasi tutti i protagonisti sono di Rivignano e dintorni, in estate il club guidato da Claudio Paroni ha inserito alcuni elementi individuati con grande attenzione come il portiere Belligoi, la chioccia, e Zoppolato, ma senza alterare le caratteristiche specifiche della rosa. Spiega Livon: "I miei venivano definiti dei pivelli e invece sono capaci di grandi cose. L'anno scorso ci siamo salvati grazie a un finale di campionato super, quest'anno l'obiettivo è quello di migliorarci e di migliorare i 41 punti messi in saccoccia nella passata stagione. Poi, quello che arriverà sarà ben accolto. Alla Coppa ci tenevamo fin dall'inizio, a maggior ragione adesso. Il girone C di Prima è molto livellato e impegnativo, non si tratta di un modo di dire bensì della pura verità, quindi non possiamo certamente permetterci di riposare sugli allori, anzi. A Grado ci sarà da battagliare, vi arriveremo magari un po' stanchi per la partita di Sacile, mi auguro che l'entusiasmo per l'approdo in semifinale ci permetta di tirare fuori delle ulteriori energie: sarà una partita difficile, poco ma sicuro". 
I ragazzini terribili di Livon stanno avendo un effetto positivo su tutto l'ambiente: "Paroni è contento, gli altri dirigenti anche, la gente sta tornando allo stadio, il chiosco è tornato a essere quello di una volta...". 

 



 

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  Scritto da La Redazione il 23/11/2018
 

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