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Edizione provinciale di Udine


SERIE A - Scossa Nicola, l'Udinese esulta

Con il nuovo tecnico torna un successo che mancava da due mesi. Battuta la Roma grazie ad una "perla" di De Paul. Ma il pareggio non sarebbe stato uno scandalo. Lasagna resta in panchina, Pussetto imprendibile

UDINESE – ROMA   1 - 0
Gol
: 9' st De Paul

UDINESE: Musso, Stryger Larsen, Ekong, Nuytinck, Samir (25st Pezzella), Ter Avest, Fofana, Behrami, Mandragora, De Paul (34st Machis), Pussetto (49st D’Alessandro). Allenatore: Nicola. A disposizione: Scuffet, Nicolas, Opoku, Vizeu, Micin, Lasagna, Pontisso, Coulibaly.

ROMA: Mirante, Santon, Fazio, Juan Jesus, Kolarov, Nzonzi, Cristante, Lorenzo Pellegrini (34st Zaniolo), Kluivert (20st Under), El Shaarawy, Schick (26st Dzeko). Allenatore: Di Francesco. A disposizione: Fuzato, Karsdorp, Luca Pellegrini, Marcano, Coric, Florenzi.

ARBITRO: Fabbri di Ravenna. Assistenti: Valeriani di Ravenna e Del Giovane di Albano Laziale. Quarto uomo: Pezzuto di Lecce. Var: Guida di Torre Annunziata: Avar: Carbone di Napoli.

AMMONITI: Behrami, De Paul

NOTE: pomeriggio nuvoloso e a tratti piovoso, terreno pesante, spettatori 21.986 (dei quali 8.912 paganti), per un incasso di 329.613,00 euro. Angoli: 12 - 0 per la Roma. Recupero: 1’ + 6’

UDINE. Se è vero che la storia del calcio è fatta anche di episodi, Udinese - Roma ne è la totale conferma. I bianconeri tornano a gioire a due mesi dall’ultima volta (23 settembre 2- 0 a casa Chievo mentre, il successo domestico, mancava addirittura dal 26 agosto, 1 - 0 alla Samp), ma, al di là della scossa procurata dal nuovo manico, c’è anche la cortese collaborazione di una Roma deludente e spocchiosa che, nonostante il costante controllo del gioco (76% di possesso palla), non affonda come dovrebbe. E quando le occasioni càpitano, manca la cattiveria per concretizzarle. Evidentemente, prima della Champions la banda Di Francesco dovrebbe chiedere di riposare…L’Udinese si adegua al superiore patrimonio tecnico dei rivali: cosi, la prima mezzora pare tanto il “remake” delle sfide con Juve e Napoli. Schieramento basso, coperture attente e attesa del momento adatto per colpire. La difesa è a tre (o a cinque, a seconda delle situazioni di gioco), ma è davanti che Nicola sorprende un po’ tutti, lasciando Lasagna  (comunque limitato da un guaio muscolare) in panchina e affidando all’indemoniato Pussetto, che danza sempre sul filo del fuorigioco (due volte nei primi due minuti), l’ipotetico ruolo di punta centrale. Ed è proprio l’ argentino - spezzato un insistito ma sterile (un paio di angoli e una morbida conclusione da fuori di El Shaarawy, facile preda di Musso) dominio giallorosso - al 28’, a godere della prima vera palla gol: cross con il contagiri di De Paul e colpo di testa del 23, lasciato incustodito, che termina sul fondo. La Roma riprende il volante della gara e una sassata di Kolarov, al minuto 32, termina in curva. Al 36’, invece, si desta Schick, ma Musso è presente. Al 39’ è il turno di Nzonzi: destro rasoterra poco convinto, palla a lato. Al 41’ Musso si vede costretto a sbrigare una faccenda scorbutica: punizione laterale di Kolarov e intervento deciso del portiere argentino il quale, nonostante la scarsa…visibilità, rimedia in angolo.Anche l’avvio di ripresa è di chiara marca giallorossa. El Shaarawy lavora di fino al limite e scarica un destro che termina alto. All 8’ Kolarov sciabola ancora di sinistro: la mira è imprecisa. Sembra tutto sotto controllo ospite ma, un solo giro di lancette dopo De Paul, invitato da Pussetto e agevolato da un rimpallo, inventa la rete del vantaggio, scucchiaiando miele (peccato non ci sia Totti - rimasto nella capitale, in quanto indisposto - in tribuna) sull’uscita di Mirante. E al 17’, la Var ”cancella” il raddoppio. De Paul ricambia il favore a Pussetto che, scattato oltre la difesa con i tempi giusti, controlla il cuoio e scavalca Mirante. Fabbri però annulla: l’ex Huracan si è aggiustato la sfera con la mano.Con l’ingresso di Dzeko (per un inutile Schick) l’onda giallorossa sale: Lorenzo Pellegrini impegna Musso, ma l’Udinese non ottimizza alcune ottime idee in contropiede. Il bosniaco retrocede anche a recuperare palla nella propria metà campo: al 39,’ però, è l’Udinese ad accarezzare il raddoppio. Pezzella, subentrato all’infortunato Samir disegna un arco perfetto, sul quale si avventa Pussetto. L’argentino sale in cielo, ma la zuccata termina a lato. Al 44’ El Shaarawy avrebbe una chance favorevole: il “faraone” opta per la soluzione meno efficace, un destro flaccido che Musso addomestica con facilità. Brivido freddo al 45’: Dzeko di testa, Ekong di spalla e sfera a sfiorare il palo con Musso in…preghiera. Al 47’ (sono 6 i minuti di recupero) una combinazione tra Fofana e Mandragora offre a Machis il migliore degli scenari: lo sciagurato venezuelano si fa però ipnotizzare da Mirante. Rimane un errore tanto clamoroso quanto ininfluente: chissà, magari al “povero” Velazquez sarebbe andata in maniera diversa…

LE PAGELLE. Musso 7, Stryger Larsen 6, Ekong 6,5, Nuytinck 6,5, Samir 6, Ter Avest 6, Behrami 6,5, Fofana 5, Mandragora 6, De Paul 7, Pussetto 7,5, Pezzella 6, Machis 5, D’Alesssandro s.v. Allenatore: Nicola 6,5.

Roberto Zanitti

Sopra e sotto le prime immagini a cura di Pino Nonino altre le torvi nella galleria dedicata Clicca qui



 

https://i.imgur.com/k1xHBqs.jpg

https://i.imgur.com/GPAYqf2.jpg

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  Scritto da La Redazione il 24/11/2018
 

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