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Edizione provinciale di Gorizia


PRIMA C - A Grado il Rivignano si mangia le mani (ma non troppo)

I nerazzurri si portano in vantaggio e subiscono il pareggio su calcio di rigore. Termina 1-1 una sfida svoltasi in condizioni non facili e rivelatasi non esaltante



GRADESE - RIVIGNANO 1-1
Gol: al 17' Respino, al 5'st Dean su rigore.

GRADESE: Ciroi, Lampani, Benvegnù, Donos, Reverdito, Ulliani, Corbatto, Luca Scaramuzza, Mosca (30'st Facchinetti), Dean (44'st Dudine), Michael Pinatti. (12. Gentile, 13. Troian, 15, Cutti). All. Fabricio Nunez.

RIVIGNANO: Belligoi, Zanirato, Alex Romanelli, Tonizzo, Michele Romanelli, Lekiqi, Luca Pighin, Jankovic, Respino (1'st Sciardi), Zoppolato, Codrean (34'st Greco). (12. Comisso, 13. Driussi, 14. Odorico, 15. Mosanghini, 17. Cotugno, 19. Baccochetto). All. Peter Livon.

ARBITRO: Matteo Cerqua sez. Trieste.

NOTE – Ammonito: al 27’st Corbatto (f). Angoli: 1-7. Fuorigoco: 2-1. Rec.: 0'-3'. Spettatori 40 circa. Giornata fresca con pioggia leggera e borino.

GRADO – C’è un po’ di mal di pareggite che attanaglia le due formazioni scese alla “Schiusa” e nessuna delle due ne ha trovato il rimedio. Gli ingredienti per tener lontani dalla tribune, purtroppo scoperte e in battuta di bora, ci sono con pioggerella incessante e sbattuta in faccia dal borino fresco ma nonostante ciò una quarantina di supporters hanno occupato i gradoni e alla fine saranno rimasti tutti delusi. Ha giocato meglio il Rivignano soprattutto sull’asse mancino Alex Romanelli – Codrean mentre la Gradese con tante assenze ha faticato a portare pericoli dalle parti di Belligoi.
Dopo un colpo di testa di Pighin, al 17’ i nerazzurri ospiti passano in vantaggio con l’inserimento in area di Respino: la sua conclusione di giustezza spedisce il cuoio in rete. Ancora Rivignano in avanti con le conclusioni di Codrean alta e di Jankovic di poco a lato. Sul finire di tempo si vede la Gradese con Michael Pinatti il cui tiro, sporcato da un difensore, finisce in angolo.

Nella ripresa, al 5’ Zoppolato atterra in area Ulliani con pallone già scaricato sotto gli occhi dell’attento arbitro Cerqua e il conseguente rigore lo trasforma con freddezza Dean. Subito dopo il Rivignano con Tonizzo impegna Ciroi e lo fa più tardi di testa Zoppolato su pallone scodellato sul palo lontano dalla punizione di Alex Romanelli. Al 20’ ci prova dai 16 metri Sciardi, subentrato ad inizio ripresa al posto di Respino, ma il pallone scheggia la faccia esterna del palo. Non c’è altro di interessante, qualche sporadico tentativo fallito da ambo le parti e dopo tre minuti di recupero, tutti sotto la doccia, quella calda.

L’ANGOLO DEL VAR

Arbitro: Matteo Cerqua (sezione di Trieste) 6.5 - Partita sostanzialmente corretta e diretta abbastanza bene dal fischietto triestino che ha dovuto ricorrere una sola volta al cartellino. Vicino all’azione.

I casi analizzati

- 44’: qualche protesta per una segnalazione veloce e non duratura di palla uscita dalla linea laterale sotto la tribuna da parte dell’assistente di parte del Rivignano che ha dapprima alzato la bandierina e subito dopo abbassata quando l’azione stava proseguendo per la sua squadra. L’arbitro ha valutato correttamente in quanto il pallone non pare aver oltrepassato completamente la riga bianca e alla prima interruzione è andato a richiamare verbalmente il suo collaboratore. Il quale in verità, accortosi forse della tempestività della sue decisione, ha colto l’errore ed ha provveduto ad abbassare la bandierina.

- 5’ st: indiscutibile il calcio di rigore causato da un calcio rifilato da Zoppolato a Ulliani un metro dentro l’area dopo che il n.6 della Gradese aveva già scaricato il pallone ad un compagno (non controllato poi).

- 17’ st: proteste della Gradese per un probabile tocco con il braccio in area da parte di un nerazzurro. Se contatto c’è stato, lo era del tutto involontario vista anche la distanza breve e il  pallone ha colpito prima il gamba del giocatore e poi è schizzato sul braccio. Giusta le decisione nel non fischiare.



 

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  Scritto da La Redazione il 25/11/2018
 

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