Si può esordire con il botto. Il problema, di solito, è aprire un (anche “mini” andrebbe bene) ciclo. E dopo aver sorpreso la Roma, Davide Nicola e la sua Udinese sono al primo test trasferta: la “commissione esaminatrice” è quella del Sassuolo. Domani a Reggio Emilia - ore 15, arbitro Guida - archiviata una settimana di piena operatività (anche se non di organico) si potrà già verificare se la nuova Udinese ha davvero imboccato la direzione giusta.

“Ogni partita dev’essere un motivo per crescere. La squadra ha lavorato duramente: per risolvere alcune cose e consolidarne delle nuove - aggiorna il tecnico - la gara diventa cosi stimolante per una verifica e per quello che dovremo mettere da qua a dicembre, mese per il quale contiamo di essere al top”.

Situazione dopo la Roma?

“La fiducia in se stessi e nel lavoro di squadra sono due principi cardine. Ed è un processo che non termina: l’entusiasmo per una vittoria non deve però essere fine a se stesso. Credo che la dedizione paghi sempre: bisogna però essere capaci di fare qualcosa nel lungo periodo”.

A livello tattico, cosa dobbiamo attenderci?

“Sarà un match diverso rispetto a quello con i giallorossi: loro sono imprevedibili e riescono a modificare il modo di stare in campo. Hanno indubbie capacità, soprattutto quella di gestire bene la palla. Ma pure punti deboli: perciò faremo la gara per esaltare le nostre qualità. E sarò curioso di vedere alcune cose”.

I problemi di De Zerbi potrebbero garantirvi qualche vantaggio?

“Non conosco bene la questione e non posso essere giudice di nessuno. Se tutto può influire, a noi le vicissitudini del mister, ed eventualmente del Sassuolo, non devono interessare”.

Come sta Lasagna?

“Ha seguito l’iter relativo alla prevenzione e di lavoro con il gruppo. E’ un elemento sul quale puntiamo moltissimo e, come gli altri, ha le sue responsabilità: deve apprendere velocemente ciò che gli viene chiesto riguardo al nuovo modo di stare in campo”.

Possibile una soluzione con De Paul e Pussetto alle spalle di KL15?

“Questa è la bellezza del lavoro dell’allenatore. Abbiamo ereditato una situazione con diversi infortunati: recuperati tutti, sarà interessante provare a far coesistere gli elementi determinanti e in grado di garantire una maggiore imprevedibilità tattica. Non dobbiamo comunque mai perdere di vista la situazione nella quale ci troviamo. E mantenere alta l’attenzione”.

Vizeu esiste?

“L’ambizione di tutti è quella di essere utili, farsi vedere e giocare. Ognuno, chi più chi meno, avrà un’occasione. Per ora non siamo in molti: quando capiterà, la qualità degli allenamenti si alzerà e la sana rivalità farà la differenza al momento delle scelte”.

Possibile qualche altra novità, al “Mapei Stadium” ?

“Dall’inizio, a partita in corso: tutto è possibile. Ma potrò valutare meglio quando saremo al completo”.

I CONVOCATI. Portieri: Musso, Scuffet, Nicolas. Difensori: Ekong, Nuytinck, Opoku, Ter Avest, Stryger Larsen, Pezzella. Centrocampisti: Behrami, D’Alessandro, De Paul, Fofana, Mandragora, Pontisso. Attaccanti: Lasagna, Vizeu, Machis, Pussetto, Micin.

Roberto Zanitti