Vigilia della trasferta sul terreno del Kras per un Brian che sta attraversando uno snodo basilare della sua stagione. La squadra di Birtig è chiamata a chiudere in crescendo un girone d'andata altalenante sul piano dei risultati e a preparare a puntino la finale di coppa Italia col San Luigi che andrà in scena a Fontanafredda. Il tutto mentre è in svolgimento la sessione invernale del calciomercato. Il presidente Zeno Roma, tra un'iniziativa imprenditoriale e l'altra (ha aperto il suo nuovo negozio che si chiama "Eccellenze friulane", un nome che sembra far rima anche con l'avventura calcistica), è pimpante e attende con trepidazione ma anche serenità le nuove sfide.

Presidente, il Brian in casa fa fatica a vincere: come mai?
"Vorremo saperlo anche noi ma più che spargere sale non possiamo fare, anche domenica abbiamo giocato bene, creato tantissime occasioni e poi alla fine della partita abbiamo anche rischiato la beffa. Probabilmente ci manca qualcosa davanti, forse una punta centrale che finalizzi con maggior continuità la mole di gioco".

La cercherete sul mercato?
"Ci stiamo muovendo, qualche ragazzo ha chiesto di andar via, qualcun altro arriverà come la punta Alessio Frezza, che torna alla base dalla Pievigina. Speriamo che come accaduto lo scorso anno questi cambiamenti si rivelino positivi per le sorti della squadra". 

Mancano poco più di due settimane alla finale di coppa Italia a Fontanafredda: ci tenete vero?
"Accidenti se ci teniamo, io però la sto vivendo con grande serenità, speriamo di vincere, ma senza drammatizzare l'esito della gara con il San Luigi. Però, se dovessimo riuscire a conquistare la Coppa, mamma mia, sarebbe qualcosa di fantastico per il Brian e per Precenicco". 

Che bilancio può trarre del vostro campionato mentre il girone d'andata ormai sta volgendo al termine?
"Non è positivo, la squadra era di altissimo livello, dobbiamo capire perché non siamo rimasti agganciati alla vetta, qualche errore ci deve essere stato, o non abbiamo sfruttato le potenzialità di alcuni giocatori, oppure gli stessi non sono stati all'altezza delle aspettative. Penso ad uno come Cesca, che ha fatto bene tra i professionisti: magari non siamo riusciti a metterlo nelle condizioni di dare il massimo. Dobbiamo ragionarci tra di noi, essere pronti all'autocritica. Comunque, nessuna lacrima, e vediamo quello che siamo capaci di combinare in queste due settimane".