GRADESE - RUDA  0-3
Gol: al 26’ Cecotti, al 4’st Pantanali, al 36’st Rigonat su rigore.

GRADESE: Ciroi, Donos, Benvegnù, Corbatto, Reverdito, Ulliani, El Moujahdi, Milocco (37'st Ferranti), Facchinetti, Mosca (23' Clama), Michael Pinatti. (13. Troian, 14. Guzzon, 15. Cutti). All. Fabricio Nunez.

RUDA: Politti, Casonato (42'st Mischis), Nobile, Pin, Montina, Liddi, Marconato (25'st Volk), Pantuso (39'st Vesca), Cecotti (1' st Rigonat), Pantanali, Degano (40'st Suerz). (12. Sant, 13. Branca, 15, Cecchin, 17. Cossar). All. Christian Terpin.

ARBITRO: Fabio Cosimo Calò sez. Udine.

NOTE - Ammoniti: 18’ El Moujahdi (f), 22’ Pin (f), 25’ Donos (f), 26’ Ciroi (p), 27’st Donos (f).  Espulsi: al 27'st Donos per doppia ammonizione, al 35'st Ciroi fallo ultimo uomo. Angoli 0-5. Fuorigioco sanzionati: 2-0. Rec.: 2'-3'30". Spettatori 100 circa, giornata soleggiata divenuta fredda con debole vento di maestrale.

GRADO – Una Gradese ridotta all’osso in termini di disponibilità di giocatori con solo cinque cambi in panchina, portiere compreso, cede ad un Ruda apparso molto più determinato nel voler portare a casa i tre punti nel derby. Lunga la lista degli assenti in casa lagunare, rientra Milocco dalla lunga squalifica e si rivede con le stampelle a seguire la partita Mattia Pinatti ad un mese dal grave infortunio patito. Sul fronte opposto manca il solo Nicola, squalificato.
E’ la Gradese per prima a farsi vedere dalle parti di Politti con un tiro fiacco di Michael Pinatti, poi, dopo un cambio forzato per Mosca, al suo posto Clama, al 25’ la galoppata a destra di Marconato e il suo relativo traversone basso non viene finalizzato sul vertice opposto dell’area piccola da Pantanali. Passa un minuto e da una punizione buttata in area, Cecotti si trova libero di girare a rete con Ciroi a protestare per un fischio non arrivato dopo la verifica della distanza della barriera. Al 32’ Michael Pinatti prolunga per Facchinetti, il cui tocco smarca El Moujahdi solo in area ma fallisce calciando malissimo un rigore in movimento.

Mister Terpin cambia il terminale offensivo all’intervallo, fuori l’autore del gol Cecotti sostituito da Rigonat che offre subito il pallone per il diagonale all’angolino lontano di Pantanali ed è 2-0. La Gradese si affaccia dalle parti di Politti con El Moujahdi, conclusione ribattuta, poi è nuovamente l’imprendibile Marconato a fuggire sull’out destro ma l’uscita di Ciroi lo costringe a decentrarsi e poi sprecare calciando male. Al 18’ il Ruda usufruisce di una punizione indiretta in area spedita sul fondo e al 36’ Ciroi deve atterrare il lanciato Pantanali e si becca il rosso. Entra Ferranti tra i pali e viene spiazzato dal dischetto da Rigonat e la gara va in ghiaccio.

L’ANGOLO DEL VAR

ARBITRO: Fabio Cosimo Calò sez. Udine 5.5 - Non è soddisfacente la sua direzione, scontenta un po’ tutti con alcune decisioni rivedibili. Inizia fischiando tutto ed esibendo cartellini a destra e a manca per evitare che la gara gli sfugga di mano. Invece col passare dei minuti gli sfugge abbastanza, fischia poco e male e mancano alcuni cartellini.

I casi analizzati:

- 26’: proteste della Gradese, in particolare del portiere Ciroi sul gol di Cecotti. Secondo il portiere l’arbitro avrebbe dovuto fischiare per la ripresa del gioco dopo la verifica delle distanza della barriera. Il fischio effettivamente non c’è stato ma normalmente i calciatori devono essere informati dall’arbitro di dover attendere detto fischio prima di riprendere a giocare (punto 1. Gli arbitri, utilizzo e non del fischietto – Regolamento Gioco del Calcio). Nel caso specifico non avrà infornato ritenendo la verifica non effettuata come da prassi ma soltanto vista “a distanza”. Delle proteste ne ha fatto le spese il portiere Ciroi ammonito.

- 34’: brutta scorrettezza di Milocco che colpisce Marconato non in possesso del pallone. L’arbitro, intento a seguire il gioco, non ha visto altrimenti sarebbe scattato il rosso per il n.8 della Gradese.

- 35’st: pochi dubbi sul calcio di rigore concesso al Ruda per il fallo commesso da Ciroi sull’avversario lanciato a rete. Da valutare invece il colore del cartellino: il portiere cerca di intervenire sul pallone, non riuscendoci, e prendendo poi le gambe dell’avversario. Da regolamento in questo specifico caso ci va l’ammonizione e non il rosso diretto come esibito dall’arbitro. La sostanza non cambia in quanto, già ammonito, Ciroi sarebbe stato comunque espulso, ma cambia la forma. (c.m.)