Martedì l'avventura di Fabrizio Petris al Lumignacco è terminata. Lo ha deciso la società rossoblù, chiamata a tarare la rosa sulle aspettative di una stagione strana, che ha visto Mattielig e soci spesso imporre il proprio gioco agli avversari di turno, ma raccogliere poco, troppo poco. La lunga serie di gare senza vittorie ha spinto il Lumignacco lontano dalla zona play-off e lo costringono adesso a guardarsi alle spalle. 
Il centrocampista, quindi, ha salutato i rossoblù, e la separazione è stata serena e all'insegna della comprensione: "Sportivamente mi dispiace di non poter proseguire la stagione perché al Lumignacco mi sono trovato davvero bene e ho legato con i mister, i ragazzi della squadra e con le persone dell'ambiente. Ma altresì comprendo e rispetto l'ottica con cui la dirigenza del club ha preso questa decisione. Purtroppo, non siamo riusciti a corrispondere alle attese che c'erano all'inizio del campionato. Perché? Ce lo siamo chiesti anche noi continuamente, senza trovare una soluzione. Personalmente ero e resto convinto che il valore di questo gruppo prima o poi sarebbe emerso, credo che quello che manchi siano un paio di vittorie di fila che possano tirare fuori la squadra da una situazione strana, anomala, da mesi in cui ha seminato molto e ottenuto risultati inferiori a quello che avrebbe meritato". 
L'ex bandiera del Tamai non rinnega la scelta compiuta in estate di approdare al Lumignacco: "La rifarei, ripeto, mi sono trovato bene. Quello che mi è capitato va messo senza drammi nel conto, nel novero delle possibilità; fa parte, insomma, del gioco. Il futuro? Sono svincolato, domenica si chiude il girone d'andata, vedremo se mi cercheranno e con quali progetti, intanto mi godo la famiglia".