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Edizione provinciale di Udine


SERIE A - Piccola Inter, Udinese "aVARiata"

E' un rigore di Icardi (segnalato dalla tecnologia) a decidere la sfida del "Meazza". Mandragora fallisce un gol clamoroso, ma l'atteggiamento dei bianconeri, contro un'avversaria non irresistibile, è ancora troppo rinunciatario


NTER - UDINESE        1 - 0
Gol:
26st Icardi (rigore)

INTER: Handanovic, Vrsaliko, De Vrij, Skriniar, Asamoah, Brozovic, Joao Mario, Borja Valero (10st Lautaro Martinez), Politano (39st Nainggolan), Icardi, Keita Balde (25st Perisic) Allenatore: Spalletti. A disposizione: Padelli, Gagliardini, Ranocchia, Miranda, D’Ambrosio, Candreva.

UDINESE: Musso, Ter Avest (47st Vizeu), Stryger Larsen, Ekong, Nuytinck, D’Alessandro, Fofana (41st Machis) Behrami, Mandragora, De Paul, Pussetto, Allenatore: Nicola. A disposizione: Scuffet, Nicolas, Wague, Opoku, Pezzella, Micin, Lasagna, Pontisso, Barak, Balic. 

ARBITRO: Abisso di Palermo. Assistenti: Bottegoni e Santoro. Quarto uomo: Piscopo. Var: Calvarese. Avar: Schenone. 

AMMONITI: Asamoah, Politano, Musso. Lautaro Martinez 

NOTE: serata fredda, terreno in buone condizioni, spettatori 57.025. Angoli: 10 - 0 per l’Inter. Recupero: 0’ + 4’. 

MILANO. Un’occasione perduta. Non era proprio affamatissima (come temuto da Nicola) l’Inter scesa sul prato del “Meazza” fresca di dolorosa eliminazione Champions. Per questo l’Udinese avrebbe dovuto approfittarne. Magari osando qualcosa in più dei cinque minuti di avvio ripresa: mini periodo durante il quale Mandragora (autore di un erroraccio difficile da commentare) e soci si sono affacciati minacciosamente - ma senza incidere - nell’area nerazzurra. Poco, per pensare di rimpinguare una classifica che, almeno fino a martedi (quando Bologna - Milan completerà il cartellone della giornata), resterà invariata. Con i friulani sempre seduti sul vulcano della quartultima piazza. Nicola si protegge (lasciamo stare pullman, camion a rimorchio e…autoarticolati vari, ma il senso è quello) con la consueta difesa a cinque, abbassando D’Alessandro (il quale, contro l’Atalanta, aveva presidiato la parte opposta, pur in versione avanzata) a sinistra. Nel cuore del gioco agisce, come previsto, Behrami mentre davanti Lasagna, il cui feeling con il tecnico non è ancora scattato, parte (per rimanervi) dalla panchina. Sono infatti Pussetto e De Paul, il tango argentino che stordì la Roma, ad incaricarsi di disturbare le retrovie nerazzurre. Per un’Inter trotterellante ma scossa, la catena di destra Vrsaliko - Politano funziona bene e, a cavallo tra 20’ e 21’, comincia a succedere qualcosa. Prima Ekong è costretto a chiudere alla disperata sulla conclusione dal limite di un intraprendente Joao Mario; poi, sul corner immediatamente successivo, Icardi “spizza” di testa e la sfera si perde di poco a lato. Al 26’, invece, un tiro cross di Borja Valero si spegne sul fondo. Un minuto dopo Musso deve tuffarsi coraggiosamente sullo stesso Borja Valero, pescato da Icardi in versione suggeritore. E alla mezzora c’è un nuovo intervento del portiere argentino, anche se la finalizzazione di Brozovic non richiede miracoli. Al 35’ di nuovo Borja Valero sale ad impattare un centro di Asamoah: il gesto tecnico dell’ex viola non è dei più felici. Fofana prova allora ad allungare la squadra, osando qualcosa di offensivo: in area galleggiano  De Paul e Pussetto, il cross è troppo arretrato e non se ne fa nulla. A 43’Inter a un passo dal vantaggio: sul gran destro di Keita Balde, però, si esalta Musso. Si riparte con l’identico copione ma poi l’Inter si assopisce come un gattone sul divano e, al 6’, l’Udinese - o meglio, Mandragora - spreca una clamorosa chance: Fofana centra per il 38 che, nonostante il piede sia quello giusto, spedisce in curva. E al 9’, sull’ennesima iniziativa di Seko, il rasoterra di Ter Avest termina di poco fuori. Spalletti chiede allora aiuto a Lautaro Martinez: il “Toro” sostituisce Borja Valero. Al 20’ è Asamoah a cercare il jolly: il sinistro è al solito un concentrato di potenza, ma difetta di precisione. Molto grave è invece l’errore di Icardi al 21’: sul cross al bacio di Keita Balde il 9, pur agevolato dall’intervento a vuoto di Ekong, spedisce la ”craniata” sui cartelloni pubblicitari. Ma al 26’ l’Inter la sblocca. Il Var segnala ad Abisso un mani in area di Fofana: e l’arbitro, dopo rapido esame dell’episodio incriminato, non ci mette molto a decretare il rigore. Icardi “scucchiaia” dal dischetto e Musso è battuto. Nicola gioca il tutto per tutto inserendo Machis (ma Lasagna stava male?): la mossa non produce nulla. La possibile doppietta di Icardi, propiziata da un assist di Martinez, è poi cancellata dall’assistente, pronto a segnalare l’ off - side. Nei 4’ di recupero una palla decente finisce sui piedini di Pussetto: la girata è ancora imprecisa e l’Udinese torna a casa senza il punto che aveva strenuamente difeso sino a quel “maledetto” rigore. La sconfitta, però, ci sta tutta. 

LE PAGELLE. Musso 6, Ter Avest 5, Stryger Larsen 6, Ekong 5,5, Nuytinck 6, D’Alessandro 6, Fofana 5,5, Behrami 5,5, Mandragora 5, De Paul 5, Pussetto 5,5, Machis s.v. , Vizeu s.v. Allenatore: Nicola 5,5.

Roberto Zanitti



 

https://i.imgur.com/zN3W7zr.jpg

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  Scritto da La Redazione il 15/12/2018
 

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