SERIE C - Burrai spreca, Gavazzi e Candellone no
Nono successo della squadra di Tesser. Primo tempo quasi perfetto dei ramarri che sprecano anche un calcio di rigore. Gara sempre in controllo per De Agostini e compagni
TERAMO – PORDENONE 0-2
Gol: 19′ pt Gavazzi, 37′ Candellone.
TERAMO: Lewandowski; Mantini, Altobelli, Fiordaliso, Celli; Persia (27′ st Zenuni), Proietti, Ranieri (5′ st Bacio Terracino), De Grazia (27′ st Cappa); Zecca (13′ st Di Renzo), Piccioni. A disp.: Pacini, Natale, Vitale, Mastrilli, Celentano, Ragozzo. All. Maurizi.
PORDENONE: Bindi; Semenzato, Barison, Bassoli, De Agostini; Misuraca (20′ st Damian), Burrai, Bombagi (38′ st Cotali); Gavazzi (45′ st Stefani); Candellone (45′ st Germinale), Magnaghi (45′ st Ciurria). A disp.: Meneghetti, Berrettoni, De Anna, Bertoli, Cotroneo, Florio. All. Tesser.
ARBITRO: Amabile di Vicenza. Assistenti: Perrotti e Severino di Campobasso.
NOTE: all’11 pt Lewandowski respinge un rigore a Burrai. Ammoniti Gavazzi, Fiordaliso. Angoli 1-1. Recupero: pt 1′. e 5’ Nel Pordenone ha esordito il 2001 Cotali
Ennesima grande prova di maturità del Pordenone che nell’ostica trasferta, sul sintetico del Teramo, mantiene la propria imbattibilità esterna conquistando il successo per 2-0. Prestazione convincente dei ragazzi di Attilio Tesser, che strappano tre punti di fondamentale importanza per continuare a guidare il girone con 32 punti, + 5 sulla prima inseguitrice in attesa del match di domani della Ternana a Bolzano.
Dopo una prima fase di studio in cui le due squadre si guardano in faccia senza offendersi, il Pordenone comincia a muovere il pallone e si fa vivo dalle parti del portiere di casa con una conclusione di Magnaghi. Al 10’ Altobelli stende Candellone nella propria area inducendo il direttore di gara a concedere la massima punizione. Sul dischetto si porta il solito Burrai, ma questa volta il pendolino sardo, si fa ipnotizzare dal portiere Lewandowski, bravo ad intuire la tariettroia e sventare il tiro. Il Teramo prova ad argianre la maggior qualità tecnica ospite, ma spendendo parecchie energie sul piano fisico, senza mai riuscire a costruire delle trame degne di nota. Si arriva così al minuto 19, quando un azione da manuale permette a Magnaghi di fare da sponda di testa per l’inseriemnto di Gavazzi (migliore in campo) che di destro porta avanti i neorverdi. Gol splendido per l’ex cursore dell’Avellino, rientrato a tempo pieno dopo alcune giornate di assenza. Il raddoppio arriva puntuale al 37’, dopo una pericolosa conclusione di Bombagi, che sfila di poco a lato. Ancora Bombagi spara dal limite verso la porta abruzzese, il portiere non trattiene, servendo su un piatto d’argento a Candellone, l’occasione per il gol sicurezza. I padroni di casa, anche nella ripresa non riescono ad impensierire Bindi, la manovra è farraginosa, merito di un Pordenone ordinato, concentrato e pronto a ribaltare l’azione. Dopo qualche brivido con un tiro di Bombagi che scuote la rete esterna e un contropiede di Gavazzi, senza esito, la gara si spegne e il controllo a centrocampo dei palleggiatori friulani emette la sentenza di un Pordenone maturo, soprattutto in tarsferta, dove finora non ha mai perso, dimostrando solidità caratteriale e sagacia tecnica. Sabato al Bottecchia, arriva il Gubbio e l’occasione per consolidare il primato.