Nessuna novità dal Cjarlins Muzane e a Stefano De Agostini, il timoniere, non resta che riproporre, nel commentare la beffarda trasferta di Montebelluna, il solito disco: "Mi devo ripetere, ma questa è la realtà dei fatti. Anche oggi ci ritroviamo con una sconfitta assurda, che fa a pugni con quello che si è visto sul terreno di gioco. Per larghi tratti la nostra superiorità è stata netta, addirittura imbarazzante. E, ancora una volta, il risultato ci dà torto". 
Parte forte la squadra friulana, e per mezz'ora buona mette sotto il Montebelluna: ci provano Bussi, soprattutto Kabine, che a porta spalancata tira e... colpisce un giocatore avversario. Poi, nei 15' finali del primo tempo i padroni di casa riescono a uscire dal guscio e a rendersi pericolosi mentre gli avversari rifiatano. Talché Scordino compie una gran parata, deviando un proiettile sulla traversa, e poi fa il bis su un colpo di testa avvelenato. Proprio allo scadere della frazione il giovane e bravo portiere del Cjarlins però la combina grossa, facendosi sfuggire il pallone per il vantaggio del Montebelluna. 
Ripresa: parte a razzo la squadra di De Agostini, che reclama un rigore per una spinta galeotta subita da Bussi; ci provano Smrtnik e Kabine, il pareggio sembra nell'aria, sull'unico alleggerimento incisivo il "Monte" raddoppia, e anche in questo caso ci sono le proteste (misurate) degli ospiti per una spinta fallosa in area del Cjarlins. Che riparte come una furia, conquistandosi il rigore: calcia Kabine, il portiere di casa respinge. Potrebbe essere la mazzata che uccide il morale degli aranciocelesti, ma così non è: l'undici friulano arremba e accorcia le distanze: grande conclusione di Smrtnik, parata, Facchinutti è lì e insacca.
Il finale è tutto di marca Cjarlins: le mischie si susseguono, anche le opportunità, De Agostini getta nella mischia pure l'appena arrivato (ritornato), ossia Del Piccolo, il 2-2 sembra fatto quando Kabine salta anche il portiere e calcia in porta... ma un difensore salva sulla linea.
Insomma, la sconfitta è di quelle che bruciano, che sembrano ingiuste, ma nel calcio succede e Stefano De Agostini suona la carica: "Non posso rimproverare nessuno dei miei, i ragazzi danno tutto, in allenamento come durante le partite. Gira così, ma noi dobbiamo stringere i denti ed essere ancora più forti di queste situazioni. E domenica, tanto per cambiare, dovremo vincere". L'avversario sarà un certo Tamai...