Una spallata a Spalletti? Se dodici mesi orsono il colpaccio riuscì in pieno (l’Udinese allora in mano a Oddo vinse 3 - 1, anche se con un punteggio nettamente oltre i propri meriti), stavolta l’evento pare abbastanza improbabile. Pur se l’Inter, pazza per definizione e poco stabile anche secondo l’inno sociale, è reduce dal clamoroso splash europeo e dentro uno dei tanti passaggi difficili della sua storia. Ma domani al “Meazza” (avvio alle 18), i bianconeri ci proveranno comunque.

“Uscire dalla Champions non fa mai piacere: per questo mi aspetto un Inter affamatissima - avverte Davide Nicola - noi, però, abbiamo lavorato sulle possibilità di costruire gioco ed essere più efficaci. Fermo restando che sono necessari dai 21 ai 30 giorni per stabilizzare un concetto, proveremo a creare loro qualche problema”.

Qualche infortunato sta rientrando.
“Gli attaccanti sono gli stessi di quando sono arrivato. Altri, invece, vengono convocati perchè voglio percepiscano la partita, Barak, ad esempio, è un pò indietro rispetto a qualcuno, ma l’importante è che stia in gruppo con noi”

Che Udinese sarà, la quarta di Nicola?
“Non siamo ancora al top per fare 95’ di fiammate, ma dobbiamo essere pronti a gestire la partita. Senza pensare di poterla risolvere nei primi 10 o 15 minuti”.

Quanto all’atteggiamento?
“Il desiderio di dominare c’è, ma non si possono proporre situazioni alle quali non sei preparato in maniera sufficiente. L’importante è mantenere un certo equilibrio: se una gara ti sfugge di mano, recuperare diventa un problema.”

E sulla concentrazione, si può lavorare?
“Non bisogna farsi distrarre dalla palla e quella che si mette sulle palle inattive è diversa dal calcio in movimento. Miglioreremo: arrivando ad essere molto concentrati, pratici ed estremamente utili.”

Contro l’Atalanta, l’assenza di Behrami si è avvertita…
“Quelli che non sono disponibili, mi mancano. Dando fiducia a tutti, però, possiamo far crescere il numero di giocatori utili alla causa. E per domani abbiamo studiato diverse situazioni…”

I CONVOCATI. Portieri: Musso, Scuffet, Nicolas. Difensori: Opoku, Ekong, Nuytinck, Ter Avest, Pezzella, Stryger Larsen, Wague. Centrocampisti: Balic, Barak, Behrami, D’Alessandro, De Paul, Fofana, Mandragora, Pontisso. Attaccanti: Pussetto, Machis, Micin, Vizeu, Lasagna. (rozan)