Vota il sondaggio

Inserisci la tua email per votare

Puoi votare solo una volta per questo sondaggio e la tua email deve essere valida.
La tua email non sarà resa ne pubblica ne visibile.

Consenso al trattamento dati:

Accetta il trattamento dei dati.

 
×

Accedi al Sito !

Usa le tue credenziali di accesso:
Non ricordi più la password?

Registrati

 Resta connesso

 

oppure

Accedi con Facebook

×

Edizione provinciale di Pordenone


UNDER 15 PN - Don Bosco col vento in poppa

La squadra di Manzon sta disputando una prima fase strepitosa. Intervista al responsabile del settore giovanile La Scala

Mancano due giornate al termine della prima fase del girone provinciale targato Delegazione di Pordenone degli Under 15 e al comando della classifica del raggruppamento A c’è la Salesiana Don Bosco, imbattuta con 32 punti all’attivo costruiti su 10 vittorie e due pareggi con la bellezza di 77 reti messe a segno e una difesa bunker scalfitta soltanto in cinque occasioni. La formazione in riva al Noncello presieduta da Emanuele Del Savio partecipa con le formazioni giovanili Piccoli Amici, Primi Calci, due di Pulcini, due di Esordienti, una con gli Under 14 e una con gli Under 15.

E di quest’ultima squadra dal cammino a testa altissima e quant’altro ne parliamo con Guglielmo La Scala, responsabile del settore giovanile del Don Bosco: “Da quando la prima squadra non è stata più iscritta ai campionati di competenza per decisione dei collegi della Salesiana Don Bosco, la società si è buttata corpo e anima nel settore giovanile. Da quest’anno c’è una collaborazione con il Fiume Veneto Bannia per dare continuità al percorso dei ragazzi come fatto appunto con quattro nostri giocatori Allievi di qualità per rafforzare la squadra neroverde. Tra tutte le nostre formazioni, questa degli Under 15 provinciali, costruita negli anni, sono tutti ragazzi del 2004, ci sta dando delle ottime soddisfazioni, non hanno mai perso una partita e pareggiate due con Brugnera e Villanova, un punto sotto di noi. Sono allenati da Walter Manzon, insegnante allo Scientifico, molto bravo e portato e siamo riusciti, nonostante le pressioni di altre società più importanti della nostra, a tenercelo stretto. I ragazzi sfruttano al meglio il fattore rapidità del campo sintetico di casa trovando un po’ di difficoltà nelle trasferte dove invece la manovra è rallentata rispetto anche agli schemi eseguiti negli allenamenti. Capocannoniere? Segnano un po’ tutti, principalmente sono i centrocampisti e la seconda punta con i loro inserimenti ad andare spesso in gol. Come qualità e tecnica qualcosa in più la stanno offrendo la punta Enrico Zaramella e il centrocampista di movimento Giovanni Vit. Non dimentichiamo – puntualizza il ds La Scala -  il bel pacchetto difensivo diretto dal centrale Matteo Borsatti, coadiuvato dai due esterni molto bravi. Il portiere dell’anno scorso Filippo Zanette è andato a giocare dalle parti di Vicenza e lo abbiamo sostituito con un ragazzo moldavo ma, mancandogli le basi, ci vuole un po’ di tempo per farlo crescere nel ruolo”.

Allargando gli orizzonti al campionato, al momento è una lotta a due, Don Bosco e Villanova: “Posso dire che nella gara di andata abbiamo battuto nettamente il Villanova 4-0, poi al ritorno è stata più equilibrata. Sì, è una squadra valida però credo la parte più importante sia la fase difensiva. Durante questa pausa volendo tastare la qualità nei nostri ragazzi ho organizzato delle amichevoli con lo Zoppola, secondo nel girone C, e il Maniago, primo del B. Nel prosieguo del campionato, una volta conclusa la prima fase, verranno formati due gironi d’elite con le prime 3 o 4 di ogni attuale girone da cui usciranno le squadre che disputeranno le finali provinciali”.

In questo girone A c’è la squadra femminile del Pordenone che purtroppo subisce una grande quantità di reti ed è forse poco utile alle ragazze: “Posso comprendere la necessità del Pordenone non essendoci un campionato femminile cercando di far giocare queste ragazzine tra cui qualcuna potrà emergere. Non ero ad assistere alla nostra partita contro di loro altrimenti mi sarei arrabbiato con i miei ragazzi nel vederli continuare a far gol umiliandole, quando ne fai sei/sette è più che sufficiente e dopo il decimo lo ritengo antisportivo. E negli spogliatoi ho chiaramente fatto capire alla squadra di non essere stato contento di quanto avevano fatto, ossia umiliare delle ragazzine che hanno tanta voglia di giocare semplicemente a calcio. Per il resto cosa dire, il vento sta girando dalla parte giusta, speriamo continui così”.



 

Print Friendly and PDF
  Scritto da La Redazione il 01/01/2019
 

Altri articoli dalla provincia...



















Vai all'edizione provinciale
Tempo esecuzione pagina: 0,11463 secondi