SERIE D - Un Cjarlins straordinariamente normale espugna Belluno
Vittoria del cuore e dello spirito di squadra per la formazione di De Agostini. Pisani esordisce firmando l'1-1, Kabine nel recupero completa l'opera mettendo ko la lanciatissima e scorbutica compagine di Vecchiato
ITAL LENTI BELLUNO - CJARLINS MUZANE 1 - 2
Gol: pt. 17’ Miniati (T), 20’ Pisani (C): st. 48’ Kabine (C)
ITAL LENTI BELLUNO: Burigana, Miniati, Petdji, Masoch, Visentin, Sommacal, Bertagno, Quarzago, Corbanese, Salvadego (23' st Chiesa), Duravia (23'st Zigon). Allenatore: Roberto Vecchiato.
CJARLINS/MUZANE: Scordino, Zuliani, Facchinutti, Pisani, Parpinel, Politti, Migliorini, Tonizzo, Spetic, Moras (38' st Kabine), Bussi. Allenatore: Stefano De Agostini.
ARBITRO: Fabio Rosario Luongo (Napoli).
NOTE - Ammoniti: Duravia, Migliorini e Spetic. Recupero: 1' e 3'.
BELLUNO - Questo è il calcio, signori! Un Cjarlins meno appariscente del solito (ma per giustificati motivi) espugna allo scadere lo scrigno di Vecchiato, cominciando nel migliore dei modi il 2019. La squadra friulana ci mette determinazione, attenzione, fame e generosità, e viene premiata al termine di un match molto equlibrato e condizionato da un terreno di gioco ghiacciato su cui creare gioco era molto difficile. Condizioni sulla carta favorevoli a questo Belluno da battaglia che arrivava da un filotto di 6 risultati positivi (4 vittorie e 2 pareggi) e affrontava una formazione rimaneggiata. E, invece, il cuore del Cjarlins stavolta ha portato a casa il malloppo, firmando l'impresa.
Si parte e nella scacchiera Roberto Vecchiato propone un 4-3-1-2 che ha Duravia nei panni del trequartista e minaccioso ex. Ma è soprattutto Corbanese l'uomo che può mettere in difficoltà gli ospiti.
Stefano De Agostini risponde con acume, facendo di necessità virtù: Spetic, così, può mettere in mostra la sua duttilità monstre, con Moras e Bussi in appoggio per provare a far del male a Burigana. Esordisce l'ex "pro" Pisani, Migliorini e Tonizzo hanno il compito di far diga e anche sostenere gli avanti.
Le due squadre faticano a incidere, il Cjarlins c'è e Spetic esplode un sinistro senza trovare però lo specchio. Quello lo trova al 17' Miniati per il Belluno, segnando un gol strepitoso: tracciante dal limite dell'area, il pallone si infila sotto l'incrocio del legni, Scordino non può farci niente. E sembra che la maledizione riprenda, continui. Ma i ragazzi di De Agostini reagiscono prontamente e nel giro di 3' ricuciono la ferita: punizione dalla destra, Pisani va allo stacco, che risulta perfetto e letale; meglio di così non poteva esordire il nuovo mammasantissima del Cjarlins.
Dopo questo botta e risposta le difese (ben spalleggiate in mediana) tornano a chiudersi e nessuno riesce a disturbare Burigana e Scordino. Si va al riposo sull'1-1.
Al rientro in campo i tecnici scelgono la linea della continuità, poi a metà frazione Vecchiato cerca di risolvere il rebus gettando sul ghiaccio Zigon e Chiesa. Esce Duravia, senza aver inciso né arrecato danni alla sua vecchia squadra. Il Cjarlins tiene il campo senza troppo soffrire, fino al brividone che le procura proprio il neo entrato Zigon il quale, azionato da Corbanese, conclude in porta, sfiorando il bersaglio.
E si arriva agli ultimi minuti, e si arriva alla mossa vincente di De Agostini. Che a -7' dal novantesimo spiana Kabine, un Kabine reduce dall'influenza e senza grossa autonomia nelle gambe. Ma Kabine è Kabine, solo l'averlo in campo mette paura agli avversari; se poi gli capita l'occasione... E l'occasione capita al 92'; veloce ripartenza ospite, Kabine si fa trovare al posto giusto al momento giusto, Buridana è battuto con precisione e freddezza, il Belluno capitola.
E, stavolta, anche un Cjarlins Muzane normale (dove la normalità è fatta però di generosità, applicazione, spirito di squadra) può festeggiare e brindare a tre punti importantissimi.