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Edizione provinciale di Pordenone


PRIMA A - Mazzucato, Carnelos e un Diana memorabile

Presidente e capitano raccontano l'impresa firmata dai ragazzi di Trangoni sul campo della fortissima Sacilese

Metta una mano sul fuoco chi aveva pronosticato la caduta casalinga della Sacilese e soprattutto con un punteggio importante, un 1-3 calato dal Diana che sì in trasferta vinse tre volte segnando anche quattro reti ma non alla capolista che al XXV aprile fino alla vigilia i gol al passivo erano soltanto cinque. Su questo successo, sul colpo della domenica sentiamo il presidente dei vincitori Urbano Mazzucato: “La Sacilese è passata per prima in vantaggio dopo pochi minuti ma noi non ci siamo disuniti, rimanendo compatti, ordinati ed aggressivi e tutti hanno messo l’anima in campo. Da una punizione di Eletto respinta dal portiere, Rebustini è stato lesto a spingere la palla in rete e sul punteggio di 1-1 le squadre sono andate al riposo. Nel secondo tempo bellissima azione innescata a centrocampo da Busolini, giocata per Varutti il quale allarga a Colautti la cui conclusione ad incrociare è terminata in rete sotto la traversa. La Sacilese cerca di macinare gioco ma non ci crea pericoli, poi Ibraimi, una partita a tutto campo da 10 e lode, è partito in contropiede ed ha realizzato il 3-1 meritando il gol per quanto ha fatto veder oggi in campo. Primo a difendere andando a recuperar palla fin nella nostra area e pronto a far giocare la squadra. Questo successo – ammette il presidente – non mi ha sorpreso per come è arrivato, certo non me lo aspettavo prima della partita. I ragazzi fin qui avevano disputato prestazioni altalenanti ma sempre dando l’anima in ogni occasione. Stavolta avevano più fame della Sacilese che forse pensava, dopo cinque minuti, di poter portare a casa facilmente il risultato. Ibraimi su tutti? No, direi tutti su tutti. Non posso dire che qualcuno abbia giocato al di sotto della sufficienza ampia. Tutti sono stati fondamentali, Busolini monumentale a metacampo nonostante la doppia ammonizione a fine gara, i centrali di difesa sono una garanzia ma devo dire bravi a tutti. Il Diana non naviga nell’oro però negli ultimi anni ci siamo tolti un sacco di soddisfazioni e continuiamo a farlo e ogni anno siamo la sorpresa del girone perché pochi si aspettano di trovarci nella parte alta della classifica ogni campionato con i nostri mezzi ma anche con i nostri limiti. Non voglio e non devo dimenticare il mister Devid Trangoni: grande merito va riconosciuto anche a lui e ai suoi collaboratori”.

“Sicuramente questa è stata la partita più bella della stagione – ammette felicissimo il capitano del Diana Matteo Carnelos – in cui siamo stati concentrati non mollando neppure un centimetro soprattutto dopo aver subito il gol pochi minuti dopo l’inizio reagendo immediatamente arrivando al pareggio. La Sacilese nel primo tempo ha giocato un gran calcio e noi ci siamo difesi molto bene. Nella ripresa abbiamo creato e sfruttato l’occasione per l’1-2 e da lì gli avversari, forse intimoriti dall’esser in svantaggio, cosa non frequente per i liventini, hanno cominciato a giocare con lanci lunghi e quando si sono sbilanciati l’abbiamo chiusa con il terzo gol. Contro questa bella Sacilese il Diana ha avuto il merito di aver interpretato nel modo giusto la gara. Dove l’abbiamo vinta? Non c’è stato un reparto che ha fatto la differenza rispetto gli altri, è stato un gioco di squadra compresi i subentrati dalla panchina. Sono orgoglioso di tutti, hanno messo il cuore in campo ed è bello – è il pensiero del capitano - essere in questa squadra e penso sia la soddisfazione più bella del giocare a calcio. Tutti noi volevamo vincere questa partita e giocare con la prima della classe è uno stimolo in più. Nessuno di noi voleva mettersi in mostra, ma è stata la squadra unita a voler competere anche con la capolista, correvamo il doppio per dare una mano al compagno. Se il Diana giocasse ogni partita con questo agonismo, con questa voglia, potrebbe togliersi grandi soddisfazioni da qua alla fine della stagione. Questa di oggi è stata una vittoria di testa”.



 

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  Scritto da La Redazione il 14/01/2019
 

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