Sesta vittoria casalinga del Pagnacco, la quinta consecutiva fra le mura amiche conseguita nel girone B di Seconda categoria e zona play-off abbastanza salda. L’ultimo recente successo è quello di domenica con il Treppo battuto 2-0 e su questo magic-moment dei granata il dirigente Renato “mago” Merlino sfodera la bacchetta magica: “Pur non avendo giocato una grande partita credo la squadra abbia meritato la vittoria. Le ambizioni della società sono di chiudere nei primi posti della classifica ma giunti a questo punto proviamo anche a giocarci la vetta ed entro un mese e mezzo incontriamo tutte quelle al momento davanti a noi e dipenderà da come ne usciremo. Se tutto andrà bene il primo posto è alla nostra portata, altrimenti come minimo dobbiamo arrivare ai play-off ed è un obiettivo da dover centrare”.

“La partita con il Treppo si è sbloccata con un calcio di rigore netto procurato da Abban e trasformato dal solito Gutierrez e poi il raddoppio di Venturini con un diagonale da dentro l’area. Il migliore dei 22? Gutierrez è sempre su tutti, è un giocatore di altra categoria – evidenzia il “mago” – sempre disponibile, si allena sempre ed aiuta i compagni. Sono rimasto molto ben impressionato dal suo modo di comportarsi all’interno della squadra. A parte lui, devo spender una parola sul difensore centrale Lucio Dri, con i suoi 43 anni è sempre uno dei migliori in campo e nel complesso ci sta dando due mani, con lui abbiamo smesso di prendere gol facili e con la sua esperienza far crescere i giovani compagni di reparto”.

“La squadra sta attraversando un buon periodo e se sfrutteremo al meglio le prossime partite, difficili da affrontare, Reanese, Arteniese, Riviera e Unione Smt  potremmo vedere a cosa ambire. In ballo c’è anche il primo posto se arriveranno buoni risultati da questi incontri. Il Pagnacco – le parole del mister Francesco Pravisani – punta a tornare in Prima categoria pur avendo una squadra molto giovane ma che sa giocare a calcio e le intenzioni, non ci nascondiamo, sono quelle del salto di qualità. Certo tutto dipenderà da quel che sapremo fare nel prossimo mese e mezzo. Come mi trovo nelle vesti di mister? Direi bene, lavoriamo tre volte alla settimana, con presenze tra i 18 e 22 ragazzi e ciò conferma che qualcosa di positivo ho trasmesso pur dovendo con ciò aumentare il lavoro ed operare degli allenamenti differenziati per dividere il gruppo. La squadra è consapevole di poter far bene e arrivare al primo posto o, in alternativa se non sarà possibile, come minimo ai play-off”.