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Edizione provinciale di Udine


SERIE A - Nicola: "Parma, ripartenze letali"

Udinese di nuovo in campo domani (ore 18) al "Friuli Dacia Arena". Inizia il ritorno e l'avversario merita attenzione. Il mister: "Sono bravi a ribaltare l'azione, ma li abbiamo studiati. Osaka, disponibile, a Zeegelaar manca l'abitudine alla partita. Mercato? Siamo d'accordo con la società: la squadra va rinforzata"

Ci eravamo lasciati con la promettente sequenza (cinque punti in tre gare) di fine 2018. Domani l’Udinese si rimette in moto, con l’obbiettivo di allargare ulteriormente la forbice dalle ultime del treno salvezza. Al “Friuli Dacia Arena” (ore 18), per la prima giornata del girone di ritorno, sbarca però l’infido Parma: e Davide Nicola sa che dovrà penare. Causa assenze (Mandragora e Pussetto squalificati), infortuni, innesti da trapiantare e valore del rivale di turno.

Si riprende dopo dopo la sosta. Incognite?

“Queste settimana abbiamo avuto qualche defezione in più, ma non sono cose controllabili, perciò ci siamo concentrati sul lavoro e sugli esperimenti. Incentrati su di noi, sui nostri progressi e considerando quello che avevamo già fatto - osserva Nicola - ed il fatto che tutti i giocatori fossero presenti è stato fondamentale. Okaka, poi, è una novità per la squadra, ha caratteristiche diverse da quelle che avevamo sinora. C’è la necessità di integrarlo subito, tenendo conto che arriva da un periodo inattività.”

E’ possibile un suo impiego?

“Può subentrare o partire dall’inizio. Nel reparto, poi, le scelte non sono difficili: Teodorczyk sarà pronto tra un mese, Pussetto è squalificato. Gli altri sono Lasagna e Machis”

Zeegelaar, invece?

“Può competere, in maniera sana, con Stryger Larsen o D’Alessandro. Gli manca l’abitudine alle gare giocate, era fermo da un pò. Come Okaka, è arrivato in un contesto che lo vuole recuperare e dimostrare che i giocatori scelti dal Watford hanno qualità. Naturalmente sarà anche compito loro mettersi a disposizione e integrarsi. La lingua? Non è più un problema”

L’emergenza a centrocampo?

“Attualmente la rosa è di 14 -15 persone affidabili: siamo contati, con la società abbiamo chiarito che la squadra va completata. Serviranno però, elementi adeguati: sia per noi che per il club.”

A proposito: con Balic probabile partente, Coulibaly è diventato improvvisamente importante…

“In mezzo abbiamo Fofana, De Paul, Mandragora e Behrami: sono i più impiegati ma, da soli, non possono bastare. Cerchiamo un doppione per ruolo: Coulibaly non l’avevo mai visto, ma c’è anche Iniguez da valutare. Giocatori che si stanno integrando, ai quali vogliamo conservare dignità sportiva, ma capire pure che cosa possono dare alla squadra.”

Sul piano atletico, come state?

“Dopo 21 giorni non sai mai come si riparte, ma vale per tutti. Sappiamo, invece, come funziona la nostra organizzazione: sono soddisfatto del lavoro sul campo, un lavoro effettuato in grande sintonia. Abbiamo portato al 90% della forma tutti i giocatori: che saranno quindi in grado di tenere il campo.”

L’avversario è il Parma, accampato a quota 25 e capace, in trasferta, di battere Torino e Inter.

“Un gruppo armonioso e consolidato. Composto da giocatori vogliosi di confermare che le scelte di mercato non erano dei punti di domanda. Sono la sorpresa del campionato: una squadra pratica, abile a ribaltare l’azione con le ripartenze, un’arma letale. Proprio per evitarle, da due settimane abbiamo cercato le contromisure. Sarà una gara difficile, dovremo coprire bene le altezze di campo per adottare la strategia giusta e cogliere i momenti propizi. Perchè loro sono i più bravi della serie A nel chiudere gli spazi e sfruttare quello che intendono proporre. Faccio i complimenti al mio amico D’Aversa per il grande lavoro, ma noi vogliamo progredire. Per diventare sempre più efficaci”

Hanno aggiunto anche Kucka.

“Ma ci sono elementi come Barillà, che a me piace molto, e altri di notevole livello: magari meno reclamizzati, ma che stanno dimostrando di reggere bene la categoria”

Lasagna?

“Ha fatto bene i compiti a casa, è arrivato molto allenato, ha svolto 12 giorni importantissimi. Io ogni tanto mi diverto a ”pungerlo” e lui è stato anche di più allo scherzo: inoltre, sta iniziando a fare con sempre maggiore convinzione i movimenti richiesti. Nell’amichevole di mercoledi ha subito una botta alla spalla, dobbiamo capire bene di quale entità. A meno che non sia lui a chiamarsi fuori, è convocato.”

I CONVOCATI. Portieri: Musso, Nicolas, Perisan (numero di maglia 27). Difensori: Ekong, Nuytinck, Opoku, Stryger Larsen, Ter Avest, Zeegelaar (numero 90). Centrocampisti: Balic, Behrami, Coulibaly, De Paul, D’Alessandro, Fofana, Iniguez (numero 25), Pontisso. Attaccanti: Lasagna, Okaka (numero 7), Machis, Micin.

Roberto Zanitti



 

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  Scritto da La Redazione il 18/01/2019
 

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