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Edizione provinciale di Udine


SERIE A - Il Parma "cuoce" l'Udinese

Okaka, all'esordio, rimedia ad un rigore di Inglese. Poi Gervinho spezza l'equilibrio: 1- 2. E' la sesta sconfitta casalinga dei bianconeri



UDINESE – PARMA   1 - 2 
GOL: 11pt Inglese (rigore), 5st Okaka 23st Gervinho 

UDINESE: Musso, Opoku, Ekong, Nuytinck, Stryger Larsen, Fofana, Behrami, De Paul, D’Alessandro (43st Balic), Okaka (29st Machis), Lasagna. Allenatore: Nicola. A disposizione: Nicolas, Perisan, Micin, Ter Avest, Pontisso, Iniguez, Zeegelaar, Coulibaly. 

PARMA: Sepe, Iacoponi, Alves, Bastoni, Gagliolo, Deiola (28st Kucka), Stulac (47st Scozzarella), Barillà, Biabiany, Inglese, Gervinho (43st Gazzola). Allenatore: D’Aversa. A disposizione: Frattali, Dimarco, Ceravolo, Sierralta, Gobbi, Di Gaudio, Siligardi, Dezi, Sprocati. 

ARBITRO: Mazzoleni di Bergamo. Assistenti: Liberti di Pisa e Raspollini di Livorno. Quarto uomo: Rapuano di Rimini. Var: Aureliano di Bologna. Avar: Preti di Mantova 

AMMONITI: Opoku, Okaka, D’Alessandro, Deiola 

NOTE: serata fredda, terreno in buone condizioni, spettatori: 15.889, dei quali 2.800 paganti, per un incasso di 162.305,00 euro. Angoli: 8 - 2 per l’Udinese. Recupero: 2’ + 4’ 

UDINE. “Attenti alle ripartenze del Parma”, aveva ammonito Nicola alla vigilia. E infatti: una di queste, improvvisa, spietata e “coperta” in maniera inadeguata - se c’è uno al quale non puoi lasciare campo, questi è Gervinho - costa all’Udinese una nuova sconfitta casalinga (la sesta stagionale). Interrotta la mini striscia positiva di fine dicembre, la formazione friulana spreca, dunque, l’occasione di allontanarsi ulteriormente dalla zona rossa. Saranno state le squalifiche (Mandragora e Pussetto), sarà il mercato che destabilizza, saranno i limiti conclamati del branco (e al momento Lasagna è un fantasma) o i singoli episodi che condannano: alla fine della fiera non una bella ripartenza, in prospettiva salvezza.

Dopo 11’ il Parma è già in fuga per la vittoria: un paio di minuti abbondanti dopo l’accaduto Mazzoleni, stimolato dal Var, concede il calcio di rigore per un fallo di De Paul su Gervinho. Inglese spiazza Musso. E mentre Lasagna cerca fortuna in quota (due colpi di testa, entrambi fuori misura), Stulac impegna Musso su punizione. L’esordiente Okaka, regolarmente anticipato, si incarica comunque di scuotere i compagni e Stryger Stryger è il più pronto a proporsi nei territori di Sepe. Sull’invito De Paul, però, il danese, “tagliata” la difesa, conclude maldestramente sulla rete esterna (minuto 29). L’Udinese sbatte contro l’ordinato schieramento protettivo organizzato da D’Aversa e solo al 44’ Okaka individua uno spiraglio per concludere: la palla termina però in curva. L’ultimo sussulto è di De Paul: ma il destro a rientrare non ha i giri giusti. Al 5’ della ripresa arriva comunque il pareggio: Iacoponi “respinge” Lasagna, Sepe non ci arriva e Okaka risolve la mischia nell’area piccola, deponendo di testa oltre la linea. L’ex Watford non segnava in serie A dal marzo 2015 (con la casacca della Samp, avversaria l’Atalanta) ed entra di prepotenza nella storia bianconera: è infatti questo il gol numero 2000 dell’Udinese in serie A. Al 15’ è il Parma a rifarsi minaccioso: se Gervinho crea, Biabiany spreca, omaggiando del pallone la curva Nord. Al 21’, invece, Sepe deve allungarsi per deviare una “spizzata” di Lasagna, pescato da Stryger Larsen. Due minuti dopo Fofana azzecca finalmente una rifinitura (che non sarebbe, comunque, il suo mestiere): il destro di De Paul obbliga Sepe ad una smanacciata in angolo. Sul rovesciamento l’Udinese si fa però cogliere impreparata, lasciando incustodita la propria metà campo. Una prateria nella quale galoppa Gervinho, lanciato dal “silente” ma preziosissimo Stulac: invano rincorso da Opoku, l’ex romanista “corica” Musso e infila. Poco prima della mezzora termina la partita di Okaka: gli subentra un Machis carichissimo, ma non sempre lucido. E al 34’ l’Udinese non è neanche fortunata: De Paul batte di prima intenzione dal limite, Sepe devia quanto basta, la palla carambola sul palo ed esce. L’ingresso di Balic vale solo per gli annali: cosi l’Udinese inizia l’anno perdendo, lasciando in eredità la solita situazione di precariato. LE PAGELLE. Musso 6, Opoku 6, Ekong 5, Nuytinck 6, Stryger Larsen 6, Fofana 5, Behrami 6, D’Alessandro 6, De Paul 5,5, Okaka 6, Lasagna 5, Machis 6, Balic s.v. Allenatore: Nicola 5.5.

Roberto Zanitti



 

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  Scritto da La Redazione il 19/01/2019
 

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