Tre punti importanti per il Fiume Veneto per tenersi lontano dalla zona calda, tre come i gol rifilati al Tricesimo in casa sua, tre come le reti messe a segno dal bomber Daniel Paciulli.

Ed è proprio l’attaccante neroverde a svelare questo colpo del Fiume Veneto in terra friulana: “Non è stata certamente una partita facile contro un Tricesimo a lottare sino a subire il 2-1, anche se a prima vista il risultato parrebbe più netto. Personalmente sto bene, sento la fiducia dell’allenatore e mi sembra giusto ripagarla facendo quello che so fare, ossia segnare. Le mie tre reti sono frutto di azioni corali, finalizzando due gran begli assist dei miei compagni e calciato, fra questi due gol, un rigore procurato da Iacono. Se io ho buttato la palla in rete è merito soprattutto dell’intera squadra, poi è ovvio che bisogna mettere la palla in rete ma c’è bisogno dei compagni di squadra a porgerti questi palloni. Il primo di questi assist me l’ha fatto Serban Gurgu con una bellissima palla in verticale, il secondo gol come detto è un rigore per un fallo su Gabriele Iacono ed è stato importantissimo con il quale siamo andati sul 2-1 – ricorda Paciulli – e sul terzo gol l’assist oltre la difesa schierata è arrivato da Manzato, rientrato dopo l’infortunio e per noi è un’importante pedina. Ricordo una mia tripletta in Promozione, mai fatta invece in Eccellenza e sono veramente contento di averla realizzata. La dedica va sempre a mia moglie e al mio bambino che sono i primi tifosi”.

“Questa partita per il Fiume Veneto è stata un crocevia e far questi tre punti valgono una grande boccata d’ossigeno. Non siamo in acque tranquille, la classifica è corta ma questa è una vittoria che ci dà morale, fiducia e consapevolezza dei nostri mezzi perché questa squadra ha un enorme potenziale e lo può esprimere in questo girone di ritorno”.