Virginia del Santo (difensore della Triestina/Polisportiva San Marco A): “Trasferta impegnativa a Legnago alla ricerca dei primi tre punti del 2019. Durante il primo tempo abbiamo mantenuto il pallino del gioco e impegnato più volte il portiere veneto, che ha protetto ottimamente i suoi pali. Poi finalmente si è concretizzato il vantaggio con un'incursione centrale di un'ispiratissima Federica Tortolo e all'intervallo siamo andate negli spogliatoi sull'1-0. La ripresa è inizia sottotono e il Legnago ha preso coraggio, ma la solita Tortolo ha punito ancora alla prima palla giocabile. Al 59' Federica ha triplicato il vantaggio, siglando una splendida tripletta. La partita sembrava chiusa, ma una disattenzione su un corner ha visto le neroverdi accorciare le distanze con Filippi di testa. Negli ultimi dieci minuti è successo un po' di tutto; il nostro portiere è stato espulso e l'attaccante Debora Schiavon ha dovuto difendere i pali nel finale. L'arbitro, poco dopo, ha concesso un calcio di rigore all'87', che Allegrino ha trasformato, portando le sue sotto solamente di una rete. Il direttore di gara ha concesso sei lunghissimi minuti di recupero, allo scadere dei quali sempre Federica Tortolo firma il poker personale con un gol dalla distanza che ha scheggiato la traversa e che ha messo il punto esclamativo a una prestazione memorabile.Tre preziosi punti portati a casa con merito e domenica prossima arriverà al Villaggio del Pescatore il Villorba. Fischio d'inizio alle 14.30”.

Cristina Fumis (dirigente della Triestina/Polisportiva San Marco B): “In vantaggio noi su errore del portiere e ne approfitta Giada Giovannini, poi la squadra ha subìto le buone giocate del Real Montecchio, dotato di più esperienza. Presi 3 gol, le nostre ragazze sono andate in pausa-thè confuse. Sono tornate in in campo più aggressive, ma hanno incassato presto il quarto gol. Poi la difesa è si sistemata con Alice Tognetti centrale e Ilaria Dimino esterna. Il Real non è passato più. Buona prestazione nel complesso vista l'esperienza delle avversarie”.

Stefano Carlet (presidente del Sarone/Caneva): “E' stata una partita da dimenticare, la squadra non è mai scesa in campo. Abbiamo preso due gol dopo cinque minuti di gioco, che ci hanno bloccato psicologicamente e da quel momento in poi non ci siamo mai stati in campo. Nella ripresa siamo partiti bene e sembrava, che ci fossimo ripresi, ma poi un altro errore ha fatto sì che si ripetesse la prestazione del primo tempo. Dobbiamo lavorare parecchio per capire il perchè di queste prestazioni con alti e bassi. La sconfitta è stata meritata”.

Claudio Poli (dirigente del Futuro Giovani): “Abbiamo preso una scoppola, loro sono una bella squadra e hanno dimostrato ancora una volta di essere le più forti per quanto il punteggio finale sia troppo netto. Hanno fatto un buon primo tempo, ma hanno segnato solo su una punizione diretta e a metà gara eravamo sull'1-0. Nei primi 15' del secondo tempo la nostra squadra è entrata dentro più determinata e ha fatto un gol, che però è stato annullato per una carica sul portiere. Dopo un quarto d'ora abbiamo preso il 2-0 nell'unico loro contropiede e abbiamo accusato la botta. Nel finale, quindi, sono arrivate le altre due reti. Una su un'altra punizione diretta e la quarta al 90' o oltre. Perciò troppo, anche se la nostra prestazione non è stata buona. Il punteggio ci avvilisce, ma non abbiamo rammarico perchè sapevamo che sarebbe stata dura. Loro sono la maggiore candidata a salire di categoria. Ora si cercherà il riscatto nella prossima partita”.

Massimo Laudani